Roma
Turismo religioso, Roma flop superata da Bolzano e Trento. Boom di “cammini"
“Si cerca una spiritualità 3.0, è boom di cammini e itinerari della fede”
Roma non è più la méta preferita del turismo religioso. La città che racchiude il Vaticano, San Pietro e le basiliche cristiane, cede il primato a Bolzano, Trento e Firenze.
Il portale Ospitalitareligiosa.it ha elaborato i dati delle richieste transitate sul sito e giunte a 1.500 strutture, sia laiche che religiose, specializzate nell'accoglienza di famiglie e gruppi di ispirazione cristiana: si tratta di 37.000 richieste per oltre 700.000 posti letto e piu' di 2 milioni di pernotti.
Se in numeri assoluti la provincia di Roma rappresenta da sempre la meta principale, la Capitale non detiene più il primato nel rapporto tra l'offerta e le richieste da parte degli utenti. Il desiderio di luoghi dove ritrovarsi nella spiritualità o fermarsi semplicemente a riflettere, rende più ambite le strutture della provincia di Bolzano, seguita in ordine da Trento, Firenze, Brescia, Livorno, La Spezia, Torino e - appena ottava - Roma.
"Un dato che in questi ultimi anni segue la logica della domanda di un turismo esperienziale 2.0, sempre più emergente rispetto al mero pellegrinaggio nei luoghi classici della cristianità'" e' l'opinione di Fabio Rocchi, presidente dell'Associazione Ospitalità Religiosa Italiana che ha presentato i dati. "Ma non e' finita qui, perché in Italia si sta ampliando anche la fase 3.0, con la riscoperta e il fiorire di cammini e itinerari della fede, in controtendenza rispetto ad una vita sempre più nevrotica e iperconnessa".
Un'ospitalità, quindi, offerta oggi come ambientazione ideale per un percorso interiore, piuttosto che come meta fisica da raggiungere a tutti i costi. Il tutto senza dimenticare le esigenze del semplice turista che nell'accoglienza religiosa cerca semplicità, familiarità e costi adeguati.