Tutto completo nei cimiteri della Capitale. A Roma 30mila decessi l’anno
Ampliamento di 15 ettari per il cimitero Laurentino. Preposta vendita di 1000 nuovi loculi al Verano
Essendo la morte l’unica cosa certa, non bastano più le aree cimiteriali messe a disposizione del Comune di Roma per chi passa tristemente a miglior vita. A fronte dei 30 mila decessi che avvengono ogni anno nella Capitale si sono resi necessari degli ampliamenti strutturali negli 11 cimiteri di Roma gestiti da Ama Spa.
Il primo restyling interesserà il cimitero Laurentino, ormai saturo. La proposta, presentata il 27 gennaio scorso all’amministrazione Capitolina, prevede l’ampliamento del cimitero di 35 ettari, raggiungibile espropriando 15 ettari di aree limitrofe. Maurizio Campagnani, capo servizio struttura che si occupa dell’amministrazione dei cimiteri capitolini, conferma che anche per il cimitero monumentale del Verano si stanno pianificando attività idonee a creare nuovi spazi. La soluzione è stata trovata con la vendita di 1000 nuovi loculi che porteranno nelle casse del Comune altrettanti cospicui guadagni. Manca solo la firma del Roma Capitale per rendere la delibera esecutiva.
Anche per quanto riguarda le cremazioni si sta correndo ai ripari. Nei tre cimiteri più grandi di Roma per il 2019 è stato progettato di aggiungere tre linee di cremazione a Flaminio, dove ne sono già presenti sei, e altre due a Laurentino. Sono da ultimo state acquistate da Ama Spa 800 nuove celle frigorifere per far fronte a un contratto di servizio che registra 7 mila cremazioni l'anno di cui Ama ne gestisce invece 15 mila l'anno.
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