Roma
Uber: “Scorretti sin dal loro arrivo in Italia, sindacati dei taxi surreali"
Francesco Artusa, presidente di Sistema Trasporti si scaglia contro i tassisti: “Indignazione dei sindacati surreale”
"Sistema Trasporti denuncia i comportamenti scorretti di Uber fin dallo sbarco in Italia. Ciò nonostante, l'indignazione dei sindacati taxi ai cosiddetti Uber files, ci appare surreale”. Così in una nota Francesco Artusa, presidente di Sistema Trasporti, associazione per il trasporto privato di Ncc auto e bus turistici.
“E' opportuno ricordare il calvario degli Ncc che inizia nel 2009 quando l'allora sindaco di Roma Gianni Alemanno, all'indomani della sua elezione festeggiata in compagnia dei leaders dei tassisti, si ascrisse il merito di aver fatto varare il rientro in rimessa dopo ogni servizio nonché la possibilità di escludere gli Ncc dai centri a mezzo ordinanza, attraverso un emendamento notturno in un milleproroghe".
Uber: “Scorretti sin dal loro arrivo in Italia”. Il peso dei taxi
"Infine, come tutti sanno, le autorizzazioni Ncc non vengono emesse da nessuna grande città (Milano, Roma, Torino, Napoli, Firenze ecc.) in un periodo che va da un minimo di 30 anni fino anche a 50 anni. Non crediamo che il maggior peso politico delle organizzazioni taxi in questi contesti sia una coincidenza - aggiunge - che cosa sono queste se non attività di lobbing? Sistema Trasporti ha già segnalato l'influenza sempre più decisiva in Italia in assenza di una legge sulle lobbies. Opacità che si possono superare solo attraverso una costituente che si occupi di riformare il settore in trasparenza e coinvolgendo tutti i soggetti in luogo dei blitz notturni con norme scritte fuori dal parlamento e calate violentemente all'interno. Leggere che le organizzazioni taxi si indignano per il lobbismo altrui, francamente ricorda tanto il bue che dà del cornuto all'asino".