Roma

Ubriaco massacra di botte la compagna, poi la investe con l'auto: arrestato

In manette un 50enne romano, con precedenti, per lesioni gravi, maltrattamenti in famiglia e rapina ai danni della compagna di 32 anni

Ubriaco massacra di botte la compagna, poi tenta più volte di investirla con l'auto: giovedì sera gli agenti della Polizia Stato del commissariato Fiumicino, del Reparto Volanti e del commissariato Aurelio hanno arrestato un 50enne romano, con precedenti, responsabile di lesioni gravi, maltrattamenti in famiglia e rapina ai danni della compagna di 32 anni.

 

I fatti, accaduti in località Testa di Lepre dove la coppia vive in una casa di campagna, risalgono al tardo pomeriggio di giovedì quando la vittima ha chiesto aiuto al 112 NUE, perché seguita da un uomo. Le pattuglie, inviate immediatamente sul posto, rintracciavano la donna mentre, dal bordo della strada, gesticolava vistosamente per attirare la loro attenzione.

Avvicinata dagli agenti, che notavano subito le evidenti escoriazioni sulle braccia, sulle gambe e sul volto, la donna ha raccontato in maniera concitata di aver avuto una lite con il compagno, palesemente ubriaco, al culmine della quale, con inaudita violenza, l'ha ripetutamente colpita con calci e pugni e derubata del portafogli con all’interno i documenti d’identità. Non appena è riuscita ad uscire di casa per chiamare aiuto, il violento compagno l'ha inseguita con la propria auto e, per cercare di fermarla, ha tentato più volte di investirla.

La vittima è stata immediatamente soccorsa e condotta in ospedale, dove le sono state riscontrate diverse lesioni ed una frattura al volto, con prognosi di 30 giorni. Nel frattempo, l’autore del reato è stato rintracciato presso la propria abitazione, ancora palesemente ubriaco, condotto presso il commissariato di Fiumicino e successivamente in carcere a Civitavecchia.

Dopo essere stata medicata, la donna, accompagnata in Commissariato, ha raccontato l’incubo in cui ha vissuto nei due anni di convivenza con l’arrestato, caratterizzati da violenze di ogni genere mai denunciate, che spesso l’hanno costretta a ricorrere a cure mediche.