Roma
Uccide la moglie di 75 anni e poi confessa: lui ne ha 84. Strangolata nel letto, follia femminicida
Uccisa dal marito a Fonte Nuova, la Procura: “Premeditazione certa, tutti i tratti del delitto ossessivo"
Carmine Alfano, 82 anni. Alle 8 del mattino del 9 agosto ha ucciso la moglie, Lucia Felici, 75 anni, mentre insieme pera ancora nel letto. Un grido sentito dalla vicina che ha chiamato i Carabinieri e poi il silenzio è sceso sulla casa di via Bellavista a Castelnuovo di Porto.
Portato in caserma, davanti all'avvocato difensore, l'uomo ha confessato il gesto senza indicare un movente, un solo “motivo” per giustificare tanta ferocia alla sua età, culminata con uno strangolamento.
Il medico legale: "Sospetto strangolamento"
l'autopsia sulla donna potrà chiarire come la sua vita è finita in pochi minuti ma i primi esami del medico legale parlano di “sospetto strangolamento”.
Femminicidio Fonte Nuova, “nessun raptus, contestata la premeditazione”
L’omicidio di Anna Rita Morelli, la 72enne uccisa mercoledì mattina nella sua auto a Fonte Nuova, era maturato già due giorni prima. Il marito, il 74enne Domenico Ossoli, non avrebbe agito in preda a un raptus nè a uno scatto improvviso. Avrebbe anzi deciso il tragico epilogo quando la vittima, per allontanarlo, gli avrebbe detto, fingendo, di avere un’altra relazione.
È quanto comunicato dal Procuratore di Tivoli, Francesco Menditto, nel corso di una conferenza stampa convocata d'urgenza per far luce su quanto accaduto. Oltre alla pistola Beretta 7,65, utilizzata per uccidere la moglie, i carabinieri hanno anche sequestrato un revolver calibro 22 e altre cartucce, anche di fucili che Ossoli deteneva legalmente nella sua abitazione a Norcia.
Il procuratore Menditto: “Ci sono tutti i tratti del femminicidio”
“Ci sono - evidenzia il Procuratore di Tivoli, Francesco Menditto - tutti i tratti del femminicidio, il controllo ossessivo per non accettare la decisione della vittima di separarsi e l’intenzione di riaffermare il dominio sulla donna. L’uomo aveva infatti montato il gps per controllare la 72enne madre dei suoi tre figli, e lo aveva già fatto in passato e controllava attraverso il cellulare”.