Roma
Uccide la moglie poi si impicca. Orrore in villa all'Infernetto
Ha ucciso la moglie colpendola con forza con un oggetto pesante. Poi dopo aver visto il corpo in terra ormai esanime ha preso una corda, è uscito nel giardino della villetta a due passi da Roma, ha chiuso un nodo scorsoio e si è lasciato appeso ad un ramo di un albero. E' morto così un ex colonnello dell'aeronautica in pensione, almeno secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti.
Un omicidio suicidio che ha portato l'orrore in una villetta all'Infernetto. L'uomo, di 64 anni, avrebbe ucciso la moglie di 58 con un corpo contundente per poi impiccarsi nel giardino della villetta di famiglia, al civico 32 di via Valfloriana. Sul posto i carabinieri e il magistrato di turno.
"Non abbiamo sentito urla, rumori particolari, abbiamo solo visto i Carabinieri davanti al cancello della villa ed abbiamo capito che era successo qualcosa di brutto". Lo raccontano alcuni vicini di casa della coppia trovata morta in via Valfloriana all'Infernetto. "Erano persone gentili e tranquille - spiegano - lei era sempre in giardino a curare le piante. Non avremmo mai detto potesse accadere una sciagura simile".
Uno dei residenti che li conosceva meglio aggiunge che "il marito Carlo R. era un collaudatore di Tornado ex colonnello dell'Aeronautica militare che in pensione ha continuato a lavorare per un'azienda privata: vendeva aerei e viaggiava molto. Da anni si curava per un brutto male. Non era depresso, forse stanco e un po' giu' per le frequenti ricadute. La moglie Gisella N. era piena di vita, molto attiva. Non avevano figli ma avevano tanti interessi".