Roma

Uccise l'ex compagna per gelosia: il gup concede la perizia psichiatrica

All'uomo era stata concessa l'attenuante della seminfermità mentale

Strangolata nel sonno e poi massacrata con un manubrio, il gup concede la perizia psichiatrica per Francesco Carrieri, 56 anni, l'uomo che un anno fa uccise l'ex compagna per motivi di gelosia.

 

Proprio per banali motivi di gelosia l'ex direttore di banca avrebbe ucciso Michela Di Pompeo, 47 anni, insegnante alla Scuola Germanica, il primo maggio dello scorso anno. A stabilire se l'uomo era capace di intendere e di volere all'epoca dei fatti sarà lo psichiatra Giancluca Somma.  o ha deciso il gup Elvira Tamburelli, che ha concesso al perito 90 giorni per svolgere i dovuti accertamenti, comprensivi anche dell'esame della consulenza tecnica disposta a suo tempo dal pm Pantaleo Polifemo. Il quale, nel orso del giudizio con rito abbreviato chiesto dall'imputato, si era espresso per una condanna a 12 anni di reclusione per omicidio volontario,  riconoscendo però l'attenuante della seminfermità mentale, dovuta ad un disturbo bipolare grave. La perizia sarà depositata a fine luglio, mentre la sentenza é fissata per il 2 agosto.