Roma
Uccise i figli a Rebibbia, il pm chiede l'assoluzione: “Vizio totale di mente”
Chiesta l'assoluzione per Alice Sebesta: nel settembre 2018 scaraventò per le scale di Rebibbia i due figli, uccidendoli
Uccise i due figli piccoli nel carcere di Rebibbia il 18 settembre 2018: il pm Eleonora Fini ha chiesto al gup Anna Maria Gavoni di assolvere, per vizio totale di mente, la detenuta tedesca Alice Sebesta.
Attualmente ospite presso il Rems (Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza) di Castiglione delle Stiviere, Alice Sebesta, difesa dall'avvocato Andrea Palmiero e accusata dalla procura di duplice omicidio, è sottoposta a cure e controlli.
La scorsa primavera, lo psichiatra Fabrizio Iecher, incaricato di accertare le condizioni di salute della donna al momento del fatto, la definì "totalmente incapace di intendere ma sufficientemente in grado di volere". La donna, a parere dell'esperto, risultava affetta "da un disturbo schizoaffettivo di tipo bipolare" ed era un soggetto per il quale sussistevano "la presenza e la persistenza di un rischio psicopatologico rilevante ai fini della pericolosità sociale con particolare riguardo ad un elevato rischio suicidario". Da qui il suggerimento "che il soggetto" necessitasse "di cura 'ad elevata intensità terapeutica' e monitoraggio continuo in ambiente specialistico psichiatrico contenitivo e controllato".