Roma

Uccise i figli a Rebibbia, perizia da rifare: 40 giorni per scoprire la verità

Nominato un nuovo esperto, che dovrà decidere se la donna era capace di intendere e volere

Uccisi i propri figli gettandoli dalle scale del carcere di Rebibbia, dove era detenuta. Tutto da rifare nel processo ad Alice Sebasta, madre dei piccoli Divine e Faith, con il gip che ha dato il via libera alla sostituzione del perito psichiatrico con un nuovo esperto

 

Quaranta giorni per trarre conclusioni, nella speranza di scoprire la verità. È quanto concesso dal gip Antonella Minunni allo psichiatra Fabrizio Iecher, chiamato ad un nuovo esame sulla detenuta di origine tedesca dopo la richiesta della procura di Roma e del difensore della donna. La precedente perizia, svolta dal criminologo Vincenzo Mastronardi, aveva dichiarato Sebesta capace di intendere e di volere quando il 18 settembre scorso scaraventò a terra i due figli piccoli Divine e Fatih. Il tutto in considerazione della "deliberata assunzione di sostanza stupefacente in dose massiva per un mese, prima del fatto reato". Valutazioni che non avevano convinto affatto il procuratore aggiunto Maria Monteleone, il cui consulente aveva definito Sebesta "capace di intendere ma non volere al momento del fatto" e da "ritenersi pericolosa socialmente e da affidare a una struttura sanitaria di accoglienza"

Sebasta di trova attualmente rinchiusa nel carcere di Civitavecchia, ed è indagata per duplice omicidio volontario.