Roma
Uccise trans in viale Palmiro Togliatti: preso latitante. Torna in carcere
La latitanza di Mirko Di Mario è durata solo qualche mese: arrestato dalla Polizia in un condominio nella zona di Villa Gordiani
Nel 2008 aveva ucciso una transessuale brasiliana colpendola con una coltellata per rapinarla. L’uomo, Mirko Di Mario, oggi trentaquattrenne, dallo scorso agosto si era dato alla latitanza, mentre si trovava in affidamento in prova e dopo aver appreso della revoca della misura alternativa.
È stato catturato dagli agenti della sezione Catturandi della Squadra Mobile al termine di un’indagine coadiuvata con l’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Roma. Di Mario era stato condannato in via definitiva nel 2012 a 16 anni e 7 mesi di reclusione per omicidio, rapina aggravata, danneggiamento e violazione della legge sulle armi.
L’omicidio avvenne il 24 novembre del 2008 quando Mirko Di Mario, già conosciuto per piccoli problemi legati agli stupefacenti, aveva 23 anni. La vittima, una transessuale di 31 anni conosciuta con il nome di Roberta, venne accoltellata a morte all’interno dell’autovettura del giovane in viale Palmiro Togliatti, dove si erano appartati per consumare un rapporto sessuale.
Di Mario si nascondeva in un appartamento a Roma nella zona di Villa Gordiani, dove gli investigatori lo hanno rintracciato e arrestato dopo numerosi servizi di osservazione e pedinamento. Dalle indagini, infatti, era emerso che l’uomo, nonostante fosse ricercato, avrebbe cercato di inserirsi all’interno di canali del narcotraffico capitolino, attivi nel quadrante est della Capitale, dove si nascondeva.
Dopo aver individuato il condominio della zona di Villa Gordiani nel quale Di Mario aveva trovato rifugio, nella mattinata del 30 settembre gli agenti della Mobile lo hanno bloccato e trasferito nel carcere di Rebibbia, dove sconterà la pena residua di 2 anni e 7 mesi.