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Roma
Ucciso a 18 anni sulla Colombo: la ragazza rischia 15 anni di carcere

Francesco Valdiserri è stato ucciso contro un muro sulla Cristoforo Colombo dopo essere stato travolto da un'auto nella notte di mercoledì 19 ottobre scorso. Ora Chiara Silvestri, l'investitrice del 18enne, rischia fino a 15 anni di carcere se l'aggravante del superamento dei 70 chilometri orari di velocità al momento dell'impatto fatale dovesse essere confermata. Mentre sono in corso le perizie, il Pm ha convalidato l'arresto, la cui udienza è fissata per sabato 22 ottobre e la ragazza sarà interrogata dal Gip a piazzale Clodio.

Mentre il Pm ha convalidato l'arresto dell'investitrice che nella notte tra mercoledì e giovedì 19 e 20 ottobre ha travolto e ucciso Federico Valdiserri perdendo il controllo dell'auto e finendo contro un muro su via Cristoforo Colombo, la 23enne, attualmente agli arresti domiciliari, rischia fino a 15 anni di carcere se la velocità della sua Suzuki dovesse risultare superiore ai 70 chilometri orari. A tal fine è stata disposta una perizia sul telefono della ragazza, che sarà interrogata dal Gip nella giornata di sabato 22 ottobre nel Tribunale di piazzale Clodio.

L'aggravante della velocità: rischia fino a 15 anni di carcere

Nei confronti della 23enne, per cui è stato convalidato l'arresto, il pm Erminio Amelio ha contestato il reato di omicidio stradale aggravato dalla guida in stato di ebbrezza. Ma un'ulteriore aggravante potrebbe scattare nel caso la ragazza, già risultata positiva all'alcol test, stesse guidando a una velocità superiore ai 70 chilometri orari: nel punto dell'impatto non sono stati trovati segni di frenata e la Procura ha disposto una perizia sul telefono della 23enne per capire se possa essere stato un'ulteriore fonte di distrazione. L'aggravante rappresentata dal superamento dei 70 chilometri orari di velocità, potrebbe portare a una condanna fino a 15 anni.

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