Roma
Ultras della Lazio Diabolik: una vita da nababbo: 2 mln sequestrati
Piscitelli, "un soggetto pericoloso vissuto costantemente all’insegna della prepotenza"
Fabrizio Piscitelli, dopo l'arresto anche la confisca dei beni. Per l'ultra della lazio la "carriera" sembra finita, I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno dato esecuzione, questa mattina, a un decreto di confisca, emesso dal Tribunale di Roma - Sezione Misure di Prevenzione, "nei confronti di Fabrizio Piscitelli – noto come “Diabolik” - capo indiscusso della fazione ultras della tifoseria laziale, denominata “Irriducibili”, per un valore complessivo di stima di oltre 2 milioni di euro".
La confisca giunge al termine delle indagini economico-patrimoniali delegate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma ed espletate dagli specialisti del Gico del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma.
Le investigazioni hanno avuto origine dall’arresto dello stesso Piscitelli - eseguito dalle Fiamme Gialle nell’ottobre del 2013 dopo una breve latitanza - in quanto ritenuto referente, promotore e finanziatore di un traffico internazionale di sostanze stupefacenti provenienti dalla Spagna, che venivano introdotte nel territorio nazionale tramite “corrieri” appositamente reclutati.
Nel corso del procedimento di prevenzione, è emerso come Piscitelli sia un soggetto “pericoloso” da oltre 25 anni, che è “vissuto costantemente all’insegna della prepotenza e della sopraffazione sul prossimo, indifferente ai numerosi provvedimenti di polizia adottati nei suoi confronti” e si è “dedicato al crimine organizzato finanziando numerose importazioni di sostanze stupefacenti”.
Nel corso della propria “carriera criminale”, Piscitelli è stato coinvolto in numerosi procedimenti penali, tra cui quello relativo all’estorsione in danno del Presidente della S.S. Lazio, per il quale è stata emessa, nel febbraio del 2015, sentenza di condanna per "tentata e reiterata estorsione aggravata".
"In tale contesto era emerso - scrive la Guardia di Finanza - come le società commerciali gestite e collegate alla tifoseria laziale fossero lo strumento per veicolare cospicui guadagni - anche illeciti - derivanti essenzialmente da attività violente ed estorsive".
Le attività di polizia economico-finanziaria, svolte dal Nucleo di Polizia Tributaria di Roma, hanno permesso di far emergere il notevole tenore di vita di Piscitelli e del relativo nucleo familiare, sproporzionato rispetto ai modesti redditi dichiarati. E’ stata ricostruita, nel dettaglio, la rete degli interessi commerciali di “Diabolik” - soprattutto legati alla commercializzazione di gadget della sua squadra del cuore, riportanti l’immagine di "Mister Enrich", vecchio fumetto inglese, divenuto simbolo del gruppo degli “Irriducibili” - e sono stati individuati gli investimenti dal medesimo effettuati servendosi, anche, della coniuge e di una delle figlie.
Così sono stati sottoposti a confisca il patrimonio aziendale ed i beni di una società con sede a Roma di commercio all’ingrosso di abbigliamento ed accessori, specializzata nella commercializzazione dei gadget degli “Irriducibili” della Lazio; il marchio commerciale “Mr Enrich”, registrato presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi; un immobile di pregio, sito in Grottaferrata (RM); una polizza assicurativa; un conto corrente