Un calcio alla cultura, Roma riduce i fondi. Parco della Musica: - 1 mln
I tagli previsti dal Bilancio di previsione penalizzano Santa Cecilia e le Biblioteche
A Roma non ci sono più soldi. Soprattutto per la Cultura. Sono infatti in arrivo tagli per buona parte delle istituzioni culturali che fanno capo al Campidoglio con il bilancio di previsione 2017-2019, che ieri ha ripreso il suo iter con il varo di un maxi emendamento di giunta. Si salva solo Zetema che addirittura ottiene un aumento dei fondi stanziati.
Secondo le cifre presenti nella bozza del Documento Unico di Programmazione che circola in queste ore a risentire dei tagli più consistenti sarebbe il polo musicale Santa Cecilia-Auditorium Parco della Musica, nonostante dalla prossima stagione avrà in gestione anche un'altra struttura, la Casa del Jazz, che finora è stata in capo all'Azienda Speciale PalaExpo. Il contributo del Campidoglio alla Fondazione Musica per Roma, secondo la bozza del Dup, scende da 3,7 milioni di euro nel 2016 a 3 milioni per il 2017. Mentre il contratto di servizio tra Comune e Fondazione per la gestione dell'Auditorium calerebbe da 3.299.000 a 3 milioni di euro. Con Musica per Roma che in totale tra le due voci riceverebbe 1 milione di euro in meno.
Una sforbiciata tocca anche all'Accademia di Santa Cecilia, che secondo il documento scenderebbe da 3.760.000 euro a 3,3 milioni. Cala nella previsione del Campidoglio anche il contratto di servizio con l'Azienda Speciale PalaExpo che passerebbe da 11.166 000 a 10.750 000 euro. Così come la Fondazione Romaeuropa, che subirebbe una diminuzione dei fondo da 650 mila euro nel 2016 a 629 nel 2017. Mentre il sistema delle Biblioteche di Roma vedrebbe venire meno 500 mila euro: nel previsionale passa da 18,5 dello scorso anno a 18 milioni di euro quest'anno.
Confermato invece 1 milione di euro l'anno per la Fondazione Cinema per Roma, che gestisce l'annuale Festival cinematografico cittadino. Mantiene il livello di finanziamenti stabile anche Zetema, il contenitore che gestisce i Musei Civici romani, unica realtà a ricevere un minimo aumento passando da 29.961.000 euro a 30.166.000 euro.