Roma

Un esercito di poveri tra le strade di Roma. L'allarme: "3000 senzatetto"

La Comunità di Sant’Egidio ha presentato l'edizione 2019 della guida “Dove mangiare, dormire, lavarsi”

Un esercito di poveri per le strade della Capitale: la Comunità di Sant’Egidio valuta che circa 8000 persone vivono senza una fissa dimora: 3000 vivono all’aperto o in luoghi di fortuna; 2500 in edifici abbandonati, macchine o piccole baracche e 2500 risiedono presso i centri di accoglienza notturna.

 

Questo dolente bilancio sulle povertà estreme a Roma è stato reso noto stamane dalla Comunità di Sant’Egidio che ha presentato la nuova “Guida Michelin dei poveri” che individua il luoghi della capitale dove rivolgersi per mangiare, dormire o lavarsi. “Dietro a questi numeri – ha commentato Don Marco Gnavi, parroco di Santa Maria in Trastevere – ci sono volti, storie, ci sono persone: uomini e donne feriti. Probabilmente il prossimo anno saranno più di quelli che sono oggi”.

Alcuni di questi poveri, naturalmente, sono stranieri e don Gnavi ha voluto fare un riferimento all’attualità e al contestato nuovo Decreto sicurezza targato Lega-Cinque Stelle: “Sappiamo che quando si cancella un istituto come la protezione umanitaria bisogna supplire a questo con altre istituzioni. Tanti sindaci sono in attesa di trovare soluzioni”.

Sempre secondo i dati diffusi, le persone senza dimora in Italia sono oltre 50 mila, in gran parte uomini (85,7%) con un’età media di 44 anni. “Ma in questa Italia che sembra essere sempre più in una morsa di rabbia e paura – ha aggiunto il sacerdote – si registra un 20% in più del soccorso che significa desiderio di fare del bene, vivere il bene, costruendo reti di solidarietà e di mutuo aiuto. Incontrando i poveri si abbattono i muri a beneficio di tutta la società”.