Roma
Un proiettile per Marino. "Da Buzzi-Carminati"
“La pagherai cara”, “anche la morte di Marco è colpa tua, te la faremo pagare”. Questi alcuni passaggi di una farneticante missiva intimidatoria indirizzata al sindaco Ignazio Marino e intercettata questo pomeriggio nel centro smistamento poste dell’aeroporto di Fiumicino.
La busta, contenente un bossolo calibro 38 e una lettera con minacce e ingiurie, è stata intercettata dagli agenti della polizia di Stato presso il centro di smistamento postale di Fiumicino. A quanto si è appreso, vengono indicati come mittenti Massimo Carminati e Salvatore Buzzi, due degli indagati nell'ambito dell'inchiesta Mafia Capitale. A quanto si apprende nella lettera, firmata “Buzzi e Carminati”, stessi nomi del mittente, ci sono frasi, ritenute da chi indaga, farneticanti. Tra le ipotesi al momento più accreditate vi è quella che si tratti del gesto di un folle.
IL TESTO. "Marino verme accattone, hai fatto morire quel bambino alla metro. Roma ladrona, mafiosa, canaglia Marino sei schifoso hai devastato la bella Roma. Frocio torna nella tua terra natia, ti acciacheremo. Roma sara' la tua tomba nonno di merda. Quando mi darai quei milioni che ti ho dato x la campagna elettorale? Sparisci x il tuo bene vattene questa pallottola ti buchera il corpo. Saluti e baci il tuo amico Buzzi Carminati. Ci conosci merda".
Si tratta della terza intimidazione giunta negli ultimi tempi contro il primo cittadino. In precedenza, il 24 giugno sempre a Fiumicino era stata intercettata una busta con un bossolo e una lettera di minacce. In seguito, il primo luglio nei pressi dell'abitazione di Marino era stato trovato un piccione morto con un foro di proiettile e un bossolo accanto.
“La nuova lettera -ha commentato l’Assessore alla Trasparenza e Legalità Alfonso Sabella- risulta particolarmente inquietante perché il proiettile contenuto nella missiva, calibro 38 Special, è di quelli normalmente usati dalla criminalità organizzata, che predilige l’uso del revolver perché - non lasciando bossoli a terra - si rivengono meno tracce. Non bisogna assolutamente sottovalutare l’ennesima minaccia a un sindaco fortemente impegnato, nel clima avvelenato che si respira a Roma in questi mesi, in un’opera di tutela della legalità e del rispetto delle regole”.