Roma
Una palla di rame chiamata auditorium. Tredici anni di lavori è ancora chiusa
“Passano gli anni ma 13 son lunghi, però quel cantiere ne ha fatta di strada….” Se Celentano volesse potrebbe iniziare così una sua nuova canzone. Stiamo parlando di una delle tante opere infinite di Roma, ovvero un cantiere durato tredici anni. Questa volta l’Associazione Robin-Hood ha preso in considerazione un’altra delizia della lentocrazia romana, ovvero l’Auditorium della musica (in XIII Municipio ed esattamente all’inizio di via della Pineta Sacchetti, all’angolo con via Albergotti).
Una enorme palla che sembra di rame, o almeno una parte del rivestimento della sfera che lo ricopre è fatta di quel materiale che, seppure originale, mal si sposa col verde dei pini e del parco della Pineta Sacchetti. Comunque le opere di costruzione sono ormai terminate e il cantiere è stato smontato delle sue numerose impalcature, dopo una serie infinita di blocchi di lavori, di attese e di nuovi inizi.
Gli organi comunali hanno più volte annunciato, negli ultimi mesi, la prossima inaugurazione dell’edificio terminato ma ad ogni annunzio è poi seguita una attesa infinita. Forse mancano le autorizzazioni o forse non vi sono le agibilità? Fatto sta che un vasto perimetro di quello che una volta era un parcheggio fu destinato a questa opera che se fosse aperta sarebbe comunque godibile per la cittadinanza, sempre in cerca di spazi nuovi ove socializzare od assistere a spettacoli musicali o teatrali. Attorno alla costruzione vi è un parcheggio ma all’esterno non vi sono ancora tabelloni o insegne che spieghino ai cittadini di cosa si tratti o quando la sopresa si potrà scartare. Non c'è altro da fare che attendere.