A- A+
Roma
Usura a Roma, "stragolati" anche i politici: 16 arresti della Dia

Usura, ci sono politici e amministratori locali, commercianti e privati cittadini in sofferenza economica tra le numerose vittime dell'organizzazione di usurai smantellata dalla Dia di Roma: continuamente vessati "mediante condotte intimidatorie ed estorsive" per ottenere il saldo delle rate concordate per la restituzione del debito, con un tasso usurario compreso "tra il 70 e il 150% annuo".

L'indagine "Old Cunning" trae le mosse dalla figura di Antonio D'Angeli, un pensionato con una notevole disponibilità economica impegnato in una serie di consistenti operazioni immobiliari. Attraverso questa figura gli uomini della Dia di Roma sono riusciti a individuare un'organizzazione criminale dedita principalmente all'usura e che vedeva il coinvolgimento, oltre che di personaggi di notevole spessore criminale legati alla 'banda della Magliana', anche di due direttori di banca: questi ultimi, secondo l'accusa, "agevolavano l'emissione di mutui senza alcuna garanzia, nei confronti delle vittime, allo scopo di consentire all'organizzazione di recuperare i profitti illeciti, omettendo fra l'altro di segnalare le operazioni finanziarie sospette poste in essere da alcuni degli indagati".

All'organizzazione contribuivano anche i gestori di alcuni bar incaricati di riciclare i proventi dell'attivita' attraverso la riscossione di titoli di credito degli usurati che venivano immediatamente sostituiti con denaro liquido. Al vertice dell'organizzazione, secondo gli investigatori, figurava Benedetto Giovanni Stranieri che nel suo studio di avvocato a Roma, incontrava, quasi giornalmente, D'Angeli e l'altro principale 'socio' Roberto Castroni, ai quali "dava indicazioni e ordini circa le modalita' dell'attività di usura, concordando anche gli interventi nei confronti dei debitori insolventi".

Come esattori l'organizzazione si avvaleva anche di personaggi di spessore criminale che attraverso minacce e atteggiamenti intimidatori riuscivano ad ottenere la restituzione del debito anche da parte dei più riottosi.

In totale sono 16 i provvedimenti di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari emessi dal gip del tribunale di Roma a conclusione dell'operazione 'Old Cunning' che ha consentito alla Dia della capitale di smantellare una associazione criminale dedita a usura e riciclaggio. L'inchiesta, avviata nel 2012, ha consentito secondo gli investigatori di "far emergere l'esistenza di un gruppo organizzato in stretti rapporti con personaggi noti negli ambienti della malavita romana, oltremodo indicativi della caratura criminale dei capi del sodalizio e delle forti capacita' 'di presa' sulle vittime dei prestiti usurari".
CHI E' STRANIERI. Tra i vertici, anche la figura di Benedetto Stranieri, 53 anni, gia' arrestato nel gennaio 2015 dalla Dia di Roma, per concorso esterno in associazione mafiosa su ordine della Dda di Catanzaro (nell'ambito dell'inchiesta 'Aemilia'), ex maresciallo dei carabinieri diventato poi avvocato e legale del noto boss di 'ndrangheta, Nicolino Grande Aracri. Tutti gli indagati sono accusati, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata all'usura, al riciclaggio e all'estorsione.

Iscriviti alla newsletter
Tags:
banda della maglianadiadirettori bancapoliticiusurausura roma






Roma, scippa un'anziana: pestato a calci e pugni. Video choc al Quarticciolo

Roma, scippa un'anziana: pestato a calci e pugni. Video choc al Quarticciolo


Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.