Roma

Usura a tassi del 700%: in sei anni la vittima costretta a versare oltre 4 mln

Arrestato uno “strozzino” romano di 45 anni

Prestiti a usura con interesse di oltre il 673%: questa l'accusa nei confronti di un uomo di 45 anni, arrestato a Roma dai carabinieri. Deve rispondere di usura aggravata e continuata e tentata estorsione, in concorso con un'altra persona indagata a piede libero.

Secondo l'accusa contenuta nell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip a conclusione delle indagini avviate a febbraio 2017 dopo la denuncia di un imprenditore, l'uomo avrebbe concesso prestiti per centinaia di migliaia di euro con un interesse complessivo del 673,97% circa: a fronte di una somma iniziale di 630.000 euro ricevuta dallo strozzino, la vittima ha versato in sei anni 4.246.000 euro circa, con un tasso annuo del 112,33% circa.

L'imprenditore, che opera nel settore della torrefazione del caffè, si e' rivolto ai carabinieri dopo aver subito per anni minacce e vessazioni. Tra l'altro e' stata costretta a rilasciare, quale garanzia, assegni - comprensivi dell'importo del prestito ottenuto e degli interessi sull'operazione - e a sottoscrivere scritture private attestanti falsamente la vendita di beni immobili o di opere d'arte di ingente valore.

Le scritture private servivano a garantire il pagamento del prestito e a giustificare, agli occhi degli inquirenti, le transazioni di denaro tra l'usuraio e la vittima. Con l'arrestato, un'altra persona e' indagata a piede libero per gli stessi reati.
Al momento dell'arresto, i carabinieri hanno sequestrato 10 quadri di pittori contemporanei, sui quali verranno svolti approfondimenti in ordine all'autenticità e provenienza.