Roma

Usura, gestivano racket di Roma Est: decapitata associazione criminale

Usura a Roma, associazione criminale gestiva racket da Montesacro a Tivoli. In manette 10 persone

Usura a Roma, associazione gestiva il racket criminale da Montesacro fino a Tivoli. Smantellata la banda, in manette 10 persone per associazione a delinquere, usura, estorsione ed esercizio abusivo del credito.

 

 

Nelle mani di pochi il business criminale dell'usura da Centocelle e Montesacro, fino ad Anzio e Tivoli. Vasta operazione antiracket della Polizia di Stato, che ha eseguito dalle prime luci di giovedì 10 misure cautelari, di cui 5 in carcere e 5 ai domiciliari, emesse dal G.I.P. su richiesta della Procura della Repubblica di Roma - Pool Reati contro il Patrimonio. Per le vittime che cadevano nella rete dell'associazione era facile ottenere prestiti tra i 2mila e i 4mila euro, riuscire a ripagare il debito, però, quasi impossibile. Nell'inchiesta ltre 5 persone risultano indagate fra cui un uomo con legami familiari con la 'Ndrangheta.

 

Gli arrestati, tra il 2017 e il 2018, hanno prestato denaro ad interessi usurari - tra il 10 e il 20% settimanale - a chi si rivolgeva a loro e poi per il recupero dei soldi utilizzavano violenze e minacce, anche con vere e proprie estorsioni. Quando non si riusciva a pagare la 'rata' inoltre, scattava una 'multa' pari al 20% per ogni ritardo settimanale nei pagamenti. Le vittime, almeno una quindicina fra commercianti, imprenditori e disoccupati, erano talmente impaurite da non denunciare nulla alle forze dell'ordine: l'operazione infatti ès cattata soltanto grazie alle indagini condotte dalla Polizia di Stato. In un caso, una vittima di usura è stata 'pestata' di botte finendo ricoverato in ospedale con una prognosi di 30 giorni.

 

E tra i nomi delle vittime del gruppo di usurai appare anche quello di Marco Baldini, ex dj e spalla storica di Rosario Fiorello. Sentito dalla polizia il 5 aprile 2018, Baldini stesso risultava da un'intercettazione tra coloro che chiedevano più tempo per pagare le "rate" del debito, sorpreso a rassicurare il suo strozzino: "Io ti dico se dopo il 21 torno a MIlano, mi fanno il bonifico, il 22 o 23 li ho. Io sarei in grado di poterteli dare, penso 2.200 ma anche se sono 1, tipo 3000 toh! Cioé 2500-3000 sicuri...quelli ce li ho sicuri!". L'usuraio però avverte: "Marco, poi finiamo come sempre". Ma Baldinia ssicura: "No, no, no, non ci accumuliamo, è solo perché c'è agosto dimezzo, io calcola che parto da zero". L'usuraio quindi gli concede più tempo: "Come dici tu, al 21 o 22, eh... ho qualche difficoltà ma lo devo fa... se non ce l'hai non ce l'hai. Che devo fa?".