Vacanze e ville con soldi pubblici, la Cassazione condanna “Batman” Fiorito
Pena a ribasso per l'ex capogruppo Pdl, eliminata l'accusa di peculato
Vacanze in Sardegna e ville ristrutturate con soldi pubblici, destinati alla politica. La Cassazione conferma la condanna per Franco "Batman" Fiorito, ex capogruppo del Pdl alla Regione Lazio.
Il "Batman di Anagni", questo il soprannome, è stato condannato a due anni, 11 mesi e 15 giorni per appropriazione indebita di fondi pubblici destinati alla politica. Le accuse risalgono al periodo della presidenza Polverini alla Regione, dal 2010 al 2012, durante il quale Fiorito si sarebbe appropriato di circa un milione e 300 mila euro assegnati al suo gruppo politico, destinandoli a spese personali: tra queste 29 mila euro spesi per una vacanza in due in Sardegna, e 19 mila euro per lavori di ristrutturazione della sua villa al Circeo.
I giudici della Suprema Corte hanno inoltre ridotto di 15 giorni la condanna a 3 anni di reclusione inflitta a Fiorito dalla corte d'Appello di Roma il 14 novembre 2017. In particolare, il lieve ribasso della condanna sarebbe giustificabile con l'assenza di episodi di peculato.
La Cassazione ha confermato la condanna di Fiorito anche a pagare 3.500 euro di spese legali in favore del gruppo consiliare del Pdl alla Pisana, costituitosi parte civile nel procedimento.
Commenti