Vaccini in calo del 3%. Il morbillo torna a fare paura: 1 bimbo su 1000 muore
Ospedale Bambino Gesù: “Dato allarmante. Rischio di piccole epidemie”
di Valentina Renzopaoli
Vaccinazioni per le malattie esantematiche in calo del 3% rispetto a quattro anni fa e il morbillo torna a fare paura.
“Un dato allarmante che preoccupa tutti i medici”, spiega ad affaritaliani il professor Alberto Ugazio, responsabile dell'Istituto per la salute del bambino Dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
“L'abbassamento della copertura vaccinale può portare a piccole epidemie. Meno bambini sono vaccinati, più diventa facile che anche quelli che non si sono potuti vaccinare o che non rispondono al vaccino, possano contrarre la malattia”.
E tra tutte le malattie esantematiche quella che maggiormente preoccupa è senza dubbio il morbillo: ancora oggi un bambino su 1000 muore di morbillo o a causa della complicanze che può causare.
A questo argomento l'ospedale Bambino Gesù dedicherà il prossimo numero di “A scuola di salute”, un vero e proprio magazine on line con cadenza mensile che offre approfondimenti sui diversi argomenti legati alla salute, in particolare ovviamente a quella dei bambini. “Dedicheremo interamente il prossimo numero alle malattie esantematiche, che normalmente esplodono in primavera, perché è necessario richiamare l'attenzione sul fatto che queste malattie non sono affatto banali. E' indispensabile ricordare che anche grazie alle vaccinazioni la mortalità infantile in Italia in qualche decennio ha raggiunto dati tra i migliori al mondo. Negli anni Cinquanta la mortalità infantile era del 20/30%. Oggi è cambiata la concezione culturale della vita e della morte di un bambino nella famiglia: una volta purtroppo rappresentava un evento frequente e quasi naturale, oggi la morte di un bambino è una tragedia che la famiglia difficilmente riesce a superare”, spiega il professor Ugazio.
La rivista “A scuola di salute” è nata nell'aprile del 2016. “L'obiettivo è mettere al servizio professionalità e competenze di tema di salute dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù che in termini quantitativi è il maggiore ospedale pediatrico d'Europa, avendo raggiunto nel 2016 un milione e 600mila bambini visitati ogni anno”.
Il target sono i genitori e gli insegnanti che hanno un ruolo di primissimo piano in quella che in gergo di chiama “health literacy”, ossia alfabetizzazione sanitaria. Ma quali sono le richieste più frequenti? “Sono paradossalmente quelle più ovvie, cioè come allevare i bambini, dal cambio del pannolino alla somministrazione delle medicine. Perché con l'evoluzione sociale e la scomparsa della famiglia stanziale, molte informazioni che prima si tramandavano, oggi sono difficili da recuperare”.