Roma

Vaccini: la Regione Lazio apre la caccia a 80 mila bimbi da zero a sei anni

La Giunta è in alto mare e manca ancora un'idea per i piccoli over 6

di Luca Lotti


Sono circa 80mila nel Lazio i bambini da zero a sei anni che entro settembre mese d’inizio dell’anno scolastico dovranno essere “coperti” secondo quando previsto dal decreto ministeriale che porta a 12 i vaccini rendendoli di nuovi obbligatori come negli anni ’80.

 

C’è da far presto ad organizzare una rete capace di evitare a genitori file a lunghe attese ma siamo ancora in alto mare. La Regione per far fronte all’ondata prevista sta predisponendo, per ora è solo un abbozzo, un piano in tre mosse: la prima è quella di allertare tutti i centri vaccinali delle aziende sanitarie e di renderli e accessibili con facilità a questo scopo si punterà molto sulla diffusione utilizzo della app “salutelazio” recentemente lanciata. A supporto si pensa di ricorrere al contributo dei 1400 pediatri di libera scelta operanti nel territorio regionale in modo che possano procedere alle vaccinazioni direttamente nei loro ambulatori. Infine si renderà informatizzato il certificato vaccinale.

Il ruolo dei medici di medicina generale
Le tre mosse sembrano pero affrontare solo parzialmente il problema. Occorre infatti predisporre, in aggiunta, un piano ad hoc per la fascia di età oltre i 6 anni, probabilmente coinvolgendo anche i medici di medicina generale.
I dati della recrudescenza del morbillo che ha interessato l’Italia in questi primi cinque mesi del 2017 e che ha visto proprio nel Lazio il suo epicentro e la con oltre 700 casi, dicono che la popolazione più colpita è quella da che va dai 15 ai 39 anni che da solo rappresenta il 57% del totale. Inoltre da segnalare che molti genitori hanno smarrito il foglio vaccinale, e magari pur avendo provveduto a fare le vaccinazioni previste non è in grado di documentarlo, c’è poi chi ha fatto la prima vaccinazione ma non il richiamo previsto.
Rimettere insieme il puzzle e recuperare il tempo perso non sarà una passeggiata e se non si corre facile prevedere il caos a settembre. Il sistema si muove ma sembra non percepire che potrebbe arrivare uno tsunami.