Roma
Vaccino, dei "mediatori" offrono dosi extra: Arcuri denuncia, i Pm indagano
Il reato ipotizzato è ricettazione in relazione al mercato parallelo che si va sviluppando sul siero
Sedicenti mediatori offrono dosi extra di vaccino anti-coronavirus. La Procura di Roma inadaga, ha aperto un'inchiesta per ricettazione: a presentare la denuncia a piazzale Clodio sarebbe stato l'ufficio del commissario straordinario per l'emergenza, guidato da Domenico Arcuri.
Il fascicicolo è incentrato sul mercato parallelo, presunto o reale, dei vaccini contro il Covid-19, che si sta sviluppando accanto a quello ufficiale gestito dalla Commissione europea. A finire nel mirino del procuratore aggiunto, Nunzia D'Elia, sono dei presunti intermediari che avrebbero proposto all'Italia vaccini delle case farmaceutiche che recentemente hanno ricevuto l'ok dall'Ema per l'immissione in commercio (dunque Pfizer-Biontech, Moderna e Astrazeneca).
I problemi di approvvigionamento con i vaccini approvati stanno nutrendo la tentazione, da parte di alcuni rappresentanti delle Istituzioni (come per esempio il governatore veneto Luca Zaia), di cercare altri canali per ottenere più dosi e accelerare un pratica che più è rapida, meglio è. Il problema però è che questa situazione non è esente da rischi. Chi sono questi mediatori? Hanno sul serio vaccini veri da vendere? E perché? A piazzale Clodio hanno acceso i fari.