“Vado a Ventotene e faccio un po' di casino”. Summit, il “pericolo” Alemanno
“Vado a Ventotene per protestare contro l'Europa, faccio un po' di casino e torno”: Deve aver pensato questo l'ex sindaco di Roma, ex ministro per l'Agricoltura e ora leder di Azione Nazionale”, quando nel pomeriggio del lunedì più lungo dell'isola di Ventotene, si è presentato in motoscafo
Gianni Alemanno è il “pericolo” più grande che i leader dell'europa posto Brexit hanno corso durante il meeting di Ventotene, un'operazione studiata a tavolino per dare nuovo vigore all'Unione.
E nuovo vigore ha cercato e non trovato Gianni Alemanno in versione Greenpeace, arrivato sull'isola d'Europa in motoscafo d'altura per poi ripiegare su un tender dal quale ha sparato al mondo i suoi selfie. Solo che né Renzi, né la Merkel, tantomeno Hollande si sono accorti di quel barchino che a miglia di distanza è stato circondato dalle vedette dei Carabinieri e della Guardia Costiera, per evitare che il leader di Azione si esibisse in un tentativo di scalata alla nave Garibaldi.
Così la tragicomica azione di protesta anti-Ue di Gianni Alemanno si è chiusa con l'ancora salpata. Verso nuovi lidi.