Vallini inaugura il Giubileo dei romani. Aperta la Porta Santa al Divino Amore
"Il Signore ci aiuti affinché la vita personale, cittadina, nazionale e del mondo attraverso il cammino giubilare porti davvero giorni migliori alla vita della nostra città e del mondo intero". Il cardinale Agostino Vallini, nel giorno dell'Epifania, ha aperto la Porta Santa del Santuario del Divino Amore presso l'arco della Torre del Primo Miracolo dove si trova l'immagine della Vergine con in braccio Gesù Bambino. Una cerimonia a cui ha assistito una folla di pellegrini e fedeli nel santuario più caro ai romani.
"Nella stella dei Re Magi questa mattina vediamo la Madonna del Divino Amore che è diventata madre di un mondo migliore. Varcando questa Porta Santa originale, la Porta del miracolo dove i romani in tempo di guerra venivano a chiedere la pace. Varchiamo la Porta - ha aggiunto il cardinale Vallini - affinché sia un passaggio o un atto di fede per la voglia di ricominciare, di essere in pace con tutti e di perdonare, e chiediamo a Dio la forza di perdonare. Solo allora il mondo cambierà".
"L'insegnamento che propongo - ha spiegato nell'omelia il cardinale Agostino Vallini durante la messa al Santuario del Divino Amore dopo l'apertura della Porta Santa - è quello di diventare cercatori del bene, della verità, del dialogo, del confronto, di tutto ciò che può unire: Cristo, il Vangelo, i grandi valori umani che trasformano il nostri cuori per essere coraggiosi testimoni. C'è un termine che ricorre nel tempo di Natale: luce. Oggi il tema della luce e della sua ricerca ritorna ancora perché nella storia dei Magi c'è questo desiderio di muoversi verso la luce. E' importante mettersi in cammino. Siamo tutti un po' cercatori in un mondo che talvolta ci sfianca, ci scoraggia. La terribile vicenda del mondo globalizzato che incontra difficoltà ponendo problemi enormi all'esperienza delle realtà sociali - ha continuato Vallini - E' un popolo che cammina ma verso che cosa? Noi che cosa cerchiamo? Bisognerebbe cercare la luce che illumina il cuore". "Stamattina a Roma pioveva, adesso splende il sole che è luce, speranza e amore. Noi dovremmo andare verso luce che è capace di cambiarci il cuore. Il nostro camminare con gli anni che passano che senso da alla nostra vita? La domanda che mi pongo come uomo e credente: chi è per me Gesù Cristo? Che vuol dire? Nelle mie relazioni personali e nel mio impegno professionale che vuol dire Cristo luce e misericordia? Vuol dire che dovremmo interrogarci, domandarci 'Per cosa mi impegno? Sono cose degne dell'uomo o forse potrei essere dominato da egoismi che mi portano a primeggiare?'", ha concluso Vallini.
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