Roma
Vaticano regno degli abusivi, blitz contro i “saltafila”: 35 sanzionati
Blitz dei carabinieri contro l'abusivismo: due persone denunciate e 35 sottoposte a sanzione amministrativa
Vaticano regno degli abusivi: due persone denunciate e 35 sottoposte a sanzione amministrativa. Questo il risultato del blitz dei carabinieri della Compagnia di San Pietro contro i "saltafila" in zona San Pietro e nei pressi della metro Ottaviano.
L’attenzione dei militari è stata rivolta, in particolare, al mondo dei cosiddetti “saltafila” e dei promoters turistici che a decine invadono punti strategici della Capitale a caccia di turisti a cui proporre visite guidate o escursioni a pagamento.
In 35 – per lo più cittadini del Bangladesh, ma anche afghani, indiani e romeni – sono stati sorpresi ad esercitare questo tipo di attività senza alcuna autorizzazione e sono stati sanzionati per complessivi 14 mila euro. Stessa sorte per 3 romani, titolari di attività di promozione turistica, che, per aver impiegato personale non autorizzato, sono stati sanzionati a loro volta per un totale di 1.200 euro. Tra i promoters turistici multati, c'è anche un 32enne del Bangladesh risultato destinatario dell’ordine di espulsione emesso dal questore di Potenza lo scorso 22 maggio. Per questo è stato denunciato e avviato al Centro di permanenza per il rimpatrio di Bari.
Nel corso del blitz è stato sequestrato materiale pubblicitario di tour guidati e di escursioni a Roma, 3 segway, pettorine e tesserini di identificazione dei vari tour operator e un tablet trovato nella disponibilità delle guide fuorilegge contenente materiale informatico inerente le visite turistiche guidate.
La maggior parte delle persone sanzionate, inoltre, sono state sorprese a svolgere la loro attività illegale all’interno dell’area Unesco, limitando la libera accessibilità e la fruizione da parte di cittadini e turisti, motivo per cui nei loro confronti è stata richiesta anche l’emanazione del Daspo urbano. Durante i controlli, i militari hanno sorpreso una 25enne rumena, pregiudicata e proveniente dal campo nomadi di via Luigi Candoni, che nel sottopasso di Porta Cavalleggeri stava impiegando il figlioletto di soli 2 anni nell’accattonaggio. Anche per lei è scattata la denuncia per maltrattamento di minori.