Roma
Velista disperso nel lago di Bracciano: finito in acqua per colpa del vento
L'uomo era finito in acqua dopo che la sua barca a vela aveva “scuffiato”: a salvarlo una motovedetta dei carabinieri
Velista disperso nel lago di Bracciano: l'uomo è finito in acqua per colpa del vento. A salvarlo una motovedetta dei carabinieri.
La motovedetta CC 255 dei Carabinieri di Bracciano ha effettuato, verso mezzogiorno di martedì, un intervento di salvataggio nelle acque del lago, rese particolarmente pericolose a causa delle forti raffiche di vento che hanno raggiunto picchi di oltre trenta nodi.
La segnalazione è giunta inizialmente presso la centrale operativa dei Carabinieri di Bracciano che ha subito allertato il personale del natante, impegnato costantemente in servizio di pronto intervento in favore dei fruitori del lago, che ha iniziato le ricerche.
Inizialmente i militari sono riusciti ad individuare la barca a vela, che come si dice in gergo tecnico aveva “scuffiato”, sbalzando i due sportivi di origini romane in acqua; uno dei due era riuscito a rimanere aggrappato all’imbarcazione e appariva in buone condizioni di salute, tanto da fornire le prime informazioni sull’accaduto, in particolare sul secondo velista che invece era stato trascinato al largo dalla corrente e risultava disperso.
Ci sono voluti venti minuti di ricerche per la motovedetta dei Carabinieri e non poca perizia nella navigazione, resa difficoltosa a causa delle onde, che peraltro non permettevano l’individuazione a distanza del disperso, prima che i militari riuscissero ad avvistare il disperso, iniziando le manovre di avvicinamento.
Dopo aver issato a bordo l’uomo, ormai allo stremo delle forze per le basse temperature e i tentativi di vincere la corrente che l’aveva trascinato quasi al centro del lago, i Carabinieri hanno infine tratto in salvo anche il secondo velista, trasportandoli poi a terra dove li attendeva il personale del 118 preventivamente allertato.