“Vi racconto l'autismo”. Nicoletti gira il film. E' record di donazioni
Il crowdfunding di WithYouWeDo di TIM raccoglie 40mila euro in 15 giorni
Gianluca Nicoletti “battitore d'asta” contro l'autismo, ed è record di donazioni: in quindici giorni la piattaforma crowdfunding di WithYouWeDo di TIM ha raccolto 40mila euro di fondi per il progetto #Tommyeglialtrifilm.
In Italia sono 650mila le famiglie interessate dal dramma dell'autismo: “Un problema molto particolare che porta all’isolamento del nucleo familiare, alla caduta nella fiducia nel mondo, soprattutto interessa uno spettro di persone molto differenti tra loro per sintomi e comportamenti”, spiega Gianluca Nicoletti, autore tra l'altro di un libro dedicato al figlio Tommy “Alla fine qualcosa ci inventeremo”.
WithYouWedo è un progetto di crowdfunding a sostegno di progetti per il sociale, la cultura e l'ambiente, lanciato lo scorso anno ed è parte delle attività #ilfuturoèditutti di Corporate Shared Value di TIM, un programma di interventi basati sulla creazione di valore condiviso con le comunità in cui l'azienda opera.
E' stato lo stesso giornalista a trasformarsi in un vero battitore d'asta, seguendo minuto per minuto il crowdfunding: “Giorno e notte, creando dei mini target intermedi e gratificando la comunità quando venivano raggiunti. Per ogni tappa ho creato un’immagine, pubblicato un pensiero, realizzato un filmato con mio figlio. Ogni volta c’era un nuovo obiettivo, raggiunti i primi 10k si mirava ai 15 e via dicendo. Ha molto funzionato il concetto che volessimo battere il record di raccolta, volevamo fare tutto subito per dimostrare la forza della community e dell’idea di cui si faceva portatrice”, racconta il conduttore radiotelevisivo.
Nell'ambito del progetto, Nicoletti sta lavorando ad un film per raccontare la vita quotidiana delle famiglie con figli autistici: “Ha costituito un vantaggio non indifferente il fatto che il film avessimo già iniziato a giralo, senza aspettare sostegno e solo con le nostre forze. Questo ha certificato subito che facevamo sul serio e la possibilità di pubblicare dei backstage ha dato ulteriore conferma che lavorassimo con professionisti di primo piano e non con dilettanti”.
La raccolta fondi continua.