Roma
Via Appia Antica, strada delle meraviglie. Diventerà patrimonio Unesco
La strada fu il prototipo dell'interno sistema viario romano e costituisce il nerbo della viabilità del Mediterraneo
Da Roma a Brindisi, attraverso quattro Regioni, per centoventimila chilometri. Strada dalle meraviglie archeoligiche, l'Appia Antica è stata candidata a diventare patrimonio Unesco. Il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha infatti avviato l'iter necessario affinché la Regina delle vie venga iscritta nella Lista dell'Agenzia delle Nazioni unite.
Le ben conservate testimonianze infrastrutturali, archeologiche architettoniche, funerarie e civili della via Appia, distribuite lungo i 120mila chilometri, rappresentano un patrimonio culturale di eccezionale importanza.
"La via Appia - ha detto Franceschini - è un itinerario da valorizzare e da porre al centro del turismo lento per rafforzare l'offerta di nuovi attrattori come i cammini e i percorsi sostenibili, fondamentali per lo sviluppo in chiave culturale delle aree interne, ma anche per la tutela del nostro patrimonio. La Regina Viarum - spiega il ministro - unisce territori ricchi di uno straordinario patrimonio culturale, archeologico e paesaggistico e ha le caratteristiche per divenire uno dei più grandi cammini europei".
Le bellezze di via Appia Antica
L'antico asse viario, il primo concepito come "via publica", fu il prototipo dell'interno sistema viario romano che costituisce ancora il nerbo dell'articolata viabilità del bacino del Mediterraneo. La strada era già presente nella Lista propositiva italiana, ma adesso l'obiettivo è quello di proporne l'iscrizione come "sito seriale", tipologia prevista dall'Unesco nelle Linee guida operative della Convenzione per la protezione del Patrimonio culturale e naturale del 1972. Sono stati infatti individuati e perimetrati i tratti dell'antica strada, con le varianti e le diramazioni, che saranno presentati quali componenti del sito che si vuole iscrivere in quanto ritenuti maggiormente rappresentativi dell'Eccezionale Valore Universale del bene e rispondenti ai requisiti definiti dall'Unesco.