Roma
"Via dalla maggioranza". Il ricatto di Sel. Ama e Atac, la sinistra con i sindacati
Muro contro muro: questo lo scenario che ci si appresta a vedere in Campidoglio dove l'ala sinistra della maggioranza è pronta a togliere la stampella alla giunta Marino. Il nodo è quello delle aziende partecipate, cassaforte di soldi, potere e sopratutto voti. Con i sindacati sul piede di guerra contro l'iniziativa del Comune che vorrebbe affidare parte dei servizi svolti da Ama ai privati, Sel torna alla logica del ricatto e minaccia l'appoggio esterno se in Assemblea Capitolina la delibera non arriverà debitamente corretta.
"La privatizzazione di alcuni servizi di raccolta e spazzamento dei rifiuti è invece la solita vecchia ricetta che in questi anni ha fallito - spiega Paolo Cento segretario romano di Sel - Vogliamo cambiare Ama per migliorare la pulizia di Roma, aumentare la raccolta differenziata, proseguire il risanamento etico dell'azienda. Atac, Ama e servizi pubblici essenziali sono il piatto grosso che si vuole dare ai privati: noi non ci stiamo e per queste ragioni riteniamo lo sciopero del 28 settembre indetto dai sindacati importante e da sostenere. In Consiglio comunale il Sindaco non conti sui voti di Sel perché su questo la nostra contrarietà è netta e chiara".