Roma
Videogiochi-mania, la passione diventa sport. Il sogno Olimpiadi parte da Roma
Ai Fori Imperiali due giorni di dibattito sul futuro dei giochi elettronici competitivi
di Massimiliano Martinelli
Videogiochi competitivi, semplice “passione” o sport a tutti gli effetti? Il primo simposio sui giochi elettronici in scena ai Fori Imperiali: la rincorsa degli E-Sport alle Olimpiadi parte da Roma.
Strategici, picchiaduro o sparatutto, online o dal vivo, amatoriali o professionistici. Gli Sport elettronici di ogni genere e tipologia hanno da tempo conquistato milioni di giocatori in tutto il mondo, ed ogni anno, con tornei anche di livello internazionale, smuovono soldi non indifferenti nel mercato videoludico. Un fenomeno recente che oggi reclama il suo spazio e la sua visibilità, ma che, a sue spese, sta scoprendo come oltrepassare il sottile confine che separa sport e “non sport” non sempre sia un'operazione indolore. Ormai da tempo semplici appassionati, associazioni e giocatori professionisti, spesso contesi da sponsor a suon di soldi, premono infatti per un passaggio chiave: il riconoscimento degli sporti elettronici a veri e propri sport.
E se anche il curiling, il golf e il beach volley sono stati recentemente introdotti ai Giochi olimpici, ecco che la candidatura degli E-Sport fa sempre più discutere. Ormai praticamente sfumata la possibilità di diventare evento da medaglia per Tokyo 2020, gli appassionati sognano in vista dei Giochi di Parigi 2024. Ad indagare i limiti tra sport e sport elettronici, al posto di un indaffarato Comitato Olimpico, ci pensano così esperti del settore, professori universitari, atleti e medici riuniti a Roma per un evento ad hoc.
Si tratta di “E-Sport è sport”?, un vero e proprio simposio sul futuro dei giochi elettronici competitivi. Una due giorni in programma presso il Nobile Collegio Chimico Farmaceutico, in via Miranda, che prevede dibattiti, interventi e gruppi di lavoro sul tema. La prima sessione, venerdì 19 ottobre dalla 14.00 alle 20.00, sarà dedicata ad un approfondimento del fenomeno degli e-sport da punto di vista storico, sociologico ed economico. Mentre la seconda, sabato 20 dalle 10.00 alle 14.00, sarà dedicata all’approfondimento delle ricadute psico-pedagogiche degli e-sport.
“Gli sport elettronici sono un fenomeno già radicato a livello mondiale e in ampia diffusione anche nel nostro Paese - dichiara Don Gionatan De Marco, direttore dell’Ufficio nazionale per la Pastorale del Turismo, Tempo libero e Sport della Conferenza Episcopale Italiana - È importante che lo sviluppo e la crescita di questo settore non sia lasciata in mano alle sole logiche commerciali o di organizzazione, ma che sia orientata dal primato dell’etica e dell’educazione. Il simposio “E-sport è sport?” intende aprire una riflessione all’interno di questo ambiente dei giochi elettronici competitivi che parta mettendo al centro la persona, la sua crescita e il suo benessere integrale”.
Questo il programma delle due due giornate di lavori, promossi dall’Ufficio nazionale per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport della Conferenza Episcopale Italiana, l’evento è organizzato dal CSI, il Centro Sportivo Italiano - Comitato di Roma, in collaborazione con Unisport Roma, il network composto dalle sette Università della Capitale (Università degli Studi Roma Tre, Università di Roma Tor Vergata, l'Università La Sapienza, Lumsa Università, Università Campus Bio-Medico, l’università Cattolica del Sacro Cuore e l’Università Europea di Roma):
Venerdì 19 ottobre
Ore 15.00
Introduzione di don Gionatan De Marco, direttore dell’Ufficio Sport, Turismo e Tempo libero della CEI
Prima sessione: gli e-sport, un fenomeno in crescitaConoscenza e analisi degli e-sport attraverso un approccio storico–sociologico, per contestualizzare il fenomeno nelle sue dimensioni quantitative e di potenziale diffusione futura:
“Il fenomeno degli e-sport” di Marcel Vulpis, giornalista ed esperto del settore; “Gli e-sport riconosciuti dal CIO?” di Ivo Ferriani, membro dell’esecutivo del CIO;“Gli elementi costitutivi della pratica sportiva” di Raniero Regni, docente di Pedagogia Sociale dell’Università Lumsa)
Testimonianza di un cyber-atleta
Lavori di gruppo: gli e-sport sono sport?
Sabato 20 ottobre
Ore 9.00
Seconda sessione: gli e-sport e lo sviluppo integrale della persona.Approfondimento sull’influenza degli e-sport nello sviluppo integrale della persona, attraverso un approccio etico, psico–pedagogico e medico.
Tavola rotonda:
- prof. Luigi Janiri, docente di Psichiatria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
- prof. Fabio Lucidi, docente di psicologia alla Sapienza
- prof. Marco Accordi Rickards, direttore di Vigamus – Video Game Museum di Roma
Lavori di gruppo: linee guida per una carta etico-educativa degli e-sport.Conclusioni a cura di don Franco Finocchio, collaboratore UNTS.