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Roma
“Vietato parlare coi giornalisti”. Al Comune di Roma dipendenti “virtuosi”

Obbligo di "segnalare tempestivamente al proprio superiore gerarchico eventuali segnalazioni di rischio o di illecito, ovvero di violazione del codice di comportamento" di cui si è venuti a conoscenza; obbligo di comunicare "in forma scritta" al direttore apicale della propria struttura eventuali procedimenti penali o misure di prevenzione per reati contro la Pa cui si è sottoposti; divieto di accettare regali superiori ai 100 euro di valore; divieto di rilasciare dichiarazioni alla stampa senza preventiva autorizzazione.

 


Sono alcune delle disposizioni inserite nel nuovo codice di comportamento dei dipendenti capitolini, approvato dalla giunta Raggi lo scorso 30 dicembre ed entrate immediatamente in vigore. Il codice etico dei dipendenti di Roma capitale, varato nel 2013 dalla giunta Marino, è stato aggiornato infatti alla luce delle indicazioni fornite dall'Anac nella determinazione 12 del 28 ottobre 2015, con la quale era stata chiesta alle amministrazioni pubbliche la revisione dei propri codici di comportamento entro la fine del 2016. Il nuovo codice è stato preparato, si legge nella delibera, aprendo alla partecipazione delle organizzazioni sindacali rappresentative presenti all’interno dell’Amministrazione, alle associazioni rappresentate nel Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti, nonché alle associazioni o altre organizzazioni rappresentative di particolari interessi o soggetti che fruiscono delle attività e dei servizi prestati dall’Amministrazione.

Tutti soggetti che hanno potuto presentare proposte di modifica e integrazioni, alcune delle quali accolte.

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