Vigili assenteisti a Capodanno, costerà caro. I romani pagheranno spese legali
Processo verso la sentenza di assoluzione e archiviazione. Ma il Comune pagherà le spese
Il 31 dicembre 2014 767 vigili urbani “sparirono” dai turni della notte di Capodanno. Una “macchia” nella storia della polizia municipale che rimarrà scolpita negli archivi del Campidoglio, ora si sta dissolvendo come neve al sole. Non solo: a pagare saranno i cittadini romani che dovranno sostenere anche le spese legali del processo.
I numeri parlavano chiaro: 767 agenti del Corpo non si presentarono in servizio nella notte di Capodanno per malattia o permessi vari e tutto quanto passò nelle mani della magistratura.
Ora Fabrizio Ghera, Capogruppo di Fdi-An in Campidoglio dichiara di voler presentare al sindaco e all’assessore competente un’interrogazione per conoscere, a quanto ammontino le spese processuali.
“Il polverone si sollevò per il malcontento dei caschi bianchi che protestavano per le disposizioni di trasferimento anticorruzione messe in campo dall’allora Comandante Raffaele Clemente e successivamente annullate a seguito di sentenze del giudice del lavoro. Ora finalmente si ristabilisce la verità su questo episodio che ha tenuto banco per quasi tre anni. Sono cadute le accuse rivolte agli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale che volevano coprire l’inadeguatezza della macchina amministrativa screditando i propri dipendenti.”, scrive Ghera. “A seguito delle sentenze di archiviazione ed assoluzione, Roma Capitale dovrà sborsare una ragguardevole cifra di spese legali che andranno comunque a discapito di tutti i cittadini romani e che forse l’Amministrazione Capitolina avrebbe potuto risparmiare”.