Roma
Vigili: la rivolta del Corpo "morto". Giubileo e Capodanno: rischio caos
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Turni ordinari, un po' di straordinario ma in caso di necessità emergenze che richiedano un rientro in servizio immediato, i Vigili Urbani di Roma non saranno più reperibili. Anche se dovranno rinunciare all’istituto della reperibilità che vale circa 40 euro al mese.
E' una mezza rivolta quella che secondo l'Ugl cova nel "Corpo" alla vigilia del gIubileo e con il ricordo che corre immediatamente al Capodanno dello scorso anno, quando Roma rimase senza agenti per la storica fuuga dallo straordinario.
Scrive l'Ugl: ""Sempre più agenti del Corpo di Polizia Locale Roma Capitale, stanno chiedendo in questi giorni di essere depennati dall’istituto della reperibilità, una formula a carattere volontario che prevede, a fronte del pagamento di una voce salariale mensile, la disponibilità dei caschi bianchi a presentarsi in servizio in caso di emergenze cittadine. Mai era avvenuto che in un un Corpo, dove gli agenti facevano 'a gara' per accorrere alle chiamate della societa’ civile (si pensi al sisma dell’Aquila od al meno recente terremoto in Umbria) i caschi bianchi decidessero di cancellarsi in massa dall’istituto della reperibilita’, voltando di fatto le spalle al Comando del Corpo. Le 'dimensioni' del fenomeno e la preoccupazione che esso suscita, sono confermati dalla disposizione di servizio emessa ieri 05/12/2015 dalla Vice Comandante del Corpo e Comandante interinale della U.O. G.P.I.T. (Prot.90036), con la quale la stessa 'tenta' di arginare il fenomeno, asserendo di non voler prendere in considerazione tali 'rinunce' per il periodo prossimo venturo". Così in una nota Ugl Polizia locale Roma.
Aggiunge il coordionatore Ugl di Roma, Marco Milani: "Con la disposizione di servizio del 05/12 la Dottoressa Modafferi persiste nei comportamenti autoritari che hanno contraddistinto questa dirigenza fin dal momento del proprio insediamento l’istituto della reperibilità e’ infatti un istituto volontario da parte del dipendente, per il quale, qualora si volesse imporne l’obbligo in servizio, si dovrebbe ricorrere al ben diverso istituto della precettazione. La circolare in questione dimostra infine la profonda disaffezione del personale nei confronti dei propri vertici, mai infatti era accaduto che un così alto numero di persone, rinunciasse a rendersi reperibile in caso di emergenza. Lo scollamento profondo e riteniamo irreversibile, tra gli agenti ed il Comando, che vide il proprio apice nei fatti avvenuti lo scorso capodanno, resta uno dei problemi più gravi che attanagliano il Corpo ed a cui nessuno a tutt’oggi, sembra voler trovare soluzione”.
Se il Comando del Corpo tace, chi parla è invece il prefetto Tronca: "Abbiamo riaperto il tavolo permanente con la polizia locale, che era interrotto da tempo, e ha già dato i primi frutti. Con soddisfazione posso dire che lunedì e martedì potremo contare già sull'apporto di 900 caschi bianchi che, su base volontaria, interverranno a dare manforte al sistema sicurezza ma soprattutto a quello della viabilità".