Roma

Vigili Roma, caos dopo le dimissioni di Napoli. Ugl e Arvu: “Raggi dimettiti”

Vigili sul piede di guerra per le dimissioni del loro comandante: “Dovrebbe dimettersi chi trasforma in spot personali ogni operazione del Corpo”

Vigili Urbani di Roma, dopo le dimissioni del comandante Stefano Napoli post scandali ed inchieste sul Corpo di Polizia Locale scoppia il caos. I caschi bianchi romani sul piede di guerra si schierano al fianco del dimissionario capo e si scagliano contro il sindaco Virginia Raggi, chiedendone a gran voce le dimissioni.

“In riferimento alle dimissioni del Comandante Interinale del Corpo di Polizia Locale Stefano Napoli, apprese in data odierna dalla stampa romana, il Coordinamento Romano UGL PL non può esimersi dal denunciare l'ormai consolidata, indegna consuetudine, di strumentalizzare il Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale, per oscure finalità di ricerca del consenso elettorale – scrive in una nota il Coordinatore Romano, Marco Milani –. In particolare sorprende come, sia possibile che sia sufficiente ad una trasmissione televisiva, allestire un servizio montato su fatti datati quanto privi di rilevanza penale, per screditare agli occhi della cittadinanza e della stessa amministrazione cittadina, il quotidiano servizio svolto con dedizione, dagli oltre 6000 uomini e donne che lo compongono. In questo contesto diventa assordante il silenzio della stessa amministrazione, che appare preoccuparsi più degli effetti mediatici e della 'gestione del consenso' che di difendere l'immagine del proprio Corpo di Polizia e dei suoi appartenenti”.

Sul tema è intervenuto anche Mauro Cordova, Presidente dell'associazione dei caschi bianchi Arvu Europea: “A dimettersi dovrebbe essere la Sindaca e tutti coloro che, dopo avere per anni trasformato in spot personali ogni brillante operazione posta in essere dalla Polizia di Roma Capitale, vergognosamente abbandonano uomini e Corpo agli strumentali attacchi mediatici, frutto di quella che si preannuncia sin d'ora essere una campagna elettorale avvelenata”.

In una nota congiunta i due rappresentanti di categoria invitano poi l'amministrazione comunale a "difendere e restituire l'onore ai Comandanti Stefano Napoli, Angelo Giuliani, Mario De Sclavis e Renato Marra ed infine a tutto il Corpo, applicando una volta per tutte la fin troppo disattesa legge regionale sul riordino delle carriere”.