Roma

Vigili Urbani Roma, la rivolta: “Raggi ci sta umiliando. Non siamo corrotti”

Il presidente dell'Arvu, Mauro Cordova, contro la decisione del sindaco di ruotare i vigili: “Raggi ci ripensi. Il nostro un Corpo sano”

di Mauro Cordova *

Sindaca Raggi che delusione. Tempi di campagna elettorale, e riparte lo stillicidio al Corpo della Polizia Locale di Roma Capitale.

Si tirano fuori dal cassetto vecchie intercettazioni telefoniche del 2012, già passate al vaglio della magistratura, che non hanno trovato nessun reato penale e si danno in pasto a chi davanti alla televisione non aspetta altro che avere un motivo per odiare una categoria che fa rispettare ordinanze, codice della strada e regolamenti, incitando all’odio chi, senza un’apertura mentale, non sa documentarsi o non vede oltre; caso strano poi nella stessa giornata esce la notizia di un presento audio di un amplesso dentro un auto di servizio, ripreso da una spia, telecamera non si sa da chi o da che cosa.

Si screditano 6000 uomini e donne, ogni quattro anni la stessa solfa, oramai sembra una repetita iuvant e gli appartenenti al corpo, seppur vaccinati a tali attacchi, ogni volta ne rimangono stupefatti, increduli e feriti nel loro orgoglio, e il cretino di turno l’indomani, invece di ammettere l’errore per aver infranto un articolo di legge, comincerà la litania sul servizio visto, sperando di farla franca e finirà, se va oltre, a risponderne in un’aula di tribunale, cosi anche solo per un caso intaseremo ancor di più un tribunale, beh l’incitamento all’odio è cominciato già sui social complimenti.

Noi continueremo a sentirci delle aquile cari signori, a svolgere con professionalità e dedizione il nostro lavoro, ci eleveremo sempre più in professionalità, continueremo a garantire sempre più sicurezza anche in questo periodo di pandemia con il rischio di contagiarci senza risparmiarci. Mentre voi ci insultate, mentre ci accostate ad organizzazioni criminali, noi continueremo a comprarci a nostre spese prontuari, codici della strada, codici penali, a pagare colazioni, pranzi, cene ai fermati e arrestati e soprattutto continueremo a piangere i nostri colleghi che muoiono per i tumori che contraggono per quello che ci respiriamo nel traffico, per patologie cardiovascolari legate allo stress del nostro lavoro, malattie professionali che non ci sono state mai riconosciute e a consolare quei colleghi che molto spesso subiscono aggressioni.

Noi 6000 uomini e donne della Polizia Locale di Roma Capitale, andiamo orgogliosi della nostra divisa e camminiamo a testa alta, se per meri fini politici avete bisogno di screditarci beh sappiate che noi siamo delle aquile, e chi gioca sulla nostra pelle non è altro che un CORVO.

Ci aspettavamo dalla Sindaca Raggi una presa di posizione a difesa del Corpo della Polizia Locale di Roma Capitale, ben sapendo che è un Corpo sano, che con pochi mezzi e ancora sotto organico sta facendo enormi sforzi per dare il massimo alla cittadinanza soprattutto in questo periodo di pandemia, ruotando i colleghi del Primo Gruppo Trevi. Pensiamo che li stia umiliando, all’esterno sta dando l’immagine che questi ultimi siano dei probabili corrotti. Sindaca torni sulle sue decisioni.

* Mauro Cordova, presidente Arvu Europea – Associazione Romana Vigili Urbani