Roma
Violentano due prostitute in viale Marconi: arrestati due italiani a Roma
Dopo il rapporto non consenziente con le prostitute scoppia la rissa con la Polizia prima della fuga: uno dei violentatori investito da un auto
Violentano due prostitute in viale Marconi, poi fanno a botte con la Polizia e infine tentano la fuga disperata: arrestati due cittadini italiani per violenza sessuale e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Nella serata di martedì 11 giugno, l’attenzione del personale della Sesta Sezione della Squadra Mobile, impegnato nel consuetudinario servizio al contrasto alla criminalità diffusa, è stata attirata dalle richieste di aiuto di alcune ragazze che correvano in strada, nella zona di viale Marconi. Le donne hanno riferito agli agenti di essere state appena violentate da due uomini, che si sarebbero trovati ancora nelle vicinanze.
Parte la caccia all'uomo. Gli immediati accertamenti hanno permesso di rintracciare gli aggressori che si sono immediatamente scagliati contro gli operatori, con i quali è scaturita una breve ma violenta colluttazione per poi darsi alla fuga in direzioni differenti.
Prontamente i Falchi sono partiti all’inseguimento dei fuggitivi, uno dei quali è stato subito raggiunto e bloccato mentre il secondo malfattore, nel corso della fuga, ha attraversato maldestramente la carreggiata ed è stato investito da un’autovettura in transito, riportando la frattura di un femore. Dopo aver immobilizzato i fuggitivi, gli operanti hanno avuto la conferma che i due erano gli stessi che avevano preteso ed ottenuto, tramite violenza e minaccia, rapporti sessuali non consenzienti con le meretrici.
Due delle ragazze aggredite sono state trasportate presso locali nosocomi per ricevere cure mediche e successivamente hanno sporto regolare denuncia circa i fatti accaduti, fatti confermati anche da alcuni testimoni che avevano assistito alla scena.
Per le condotte descritte, DL.L. e P.M., di anni 36 e nazionalità italiana, sono stati tratti in arresto per violenza sessuale, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.