Violenza carnale sul giornalista Zucchini, assolto il disturbatore Paolini
Il noto disturbatore accusato di molestie e palpeggiamenti durante una diretta tv
di Massimiliano Martinelli
“Assoluto perché il reato nono sussiste”. Questo l'esito dell'epopea giuridica del disturbatore Gabriele Paolini, accusato di violenza carnale dal giornalista del Tg1 Alessio Zucchini.
Toccato e palpeggiato durante una diretta tv, gravi accuse rivolte all'onnipresente Paolini. Gabriele Paolini è da anni il “disturbatore” per eccellenza, onnipresente dietro reporter e giornalisti e volto, a suo modo, noto della tv. Un fenomeno riconosciuto, un personaggio finito, però, nei guai per un'accusa formulata dal giornalista del Tg 1 Alessio Zucchini, per un fatto accaduto nel 2011. Zucchini ha infatti accusato di essere stato toccato e molestato durante una diretta tv, impossibilitato a muoversi. Una causa difficile andata avanti fino al 30 maggio scorso, quando, difeso dall'avvocato La Marca, Paolini ha ottenuto la sua vittoria: il tribunale lo ha assolto perché il reato non sussiste. Decisivo un testimone oculare dell'evento, che ha confermato le prime impressioni dalle immagini. Paolini si sarebbe infatti solo accostato al giornalista, facendo il gesto delle “corna” e rivolgendo alcuni insulti all'allora direttore Minzolini.
Giunge così al termine l'ennesima avventura guidiziaria di Gabriele Paolini, per il quale continuano i guai dopo la richiesta della Procura di Roma dello scorso febbraio: sei anni per sfruttamento e induzione della prostituzione minorile.