Virginia Raggi asfalta il Pd: è il primo sindaco donna di Roma. Svolta
Comunali 2016: Virginia Raggi sindaco. Romani alle urne come al primo turno. I primi seggi scrutinati danno la vittoria schiacciante al Movimento Cinque Stelle
Virginia Raggi è il nuovo sindaco di Roma. Exit poll, extimation e primi seggi danno la candidata del Movimento di Beppe Grillo in vantaggio si oltre 20 punti sullo sfidante Roberto Giachetti.
Per il Pd romano è una disfatta senza precedenti che cancella un'intera generazione che negli ultimi 20 anni ha governato seguendo il "modello Roma". La fine di un'era che apre una nuova stagione fatta di ragazzi che hanno costruito il loro successo sull'antipolitica e sulla demonizzazione di Mafia Capitale, il grande scandalo politico economico che passerà alla storia come il grande guado tra il passato delle gioiose macchine da guerra e il nuovo che avanza, costruito sul modello di politica partecipata e democrazia elettronica voluto da Beppe Grillo e dallo scomparso Roberto Casaleggio.
A dispetto di chi voleva che Roma diventasse un test per la politica di Matteo Renzi, il voto romano è piuttosto il pensionamento di un'intera classe dirigente del Pd che ora va sotto processo, a partire dal commissario-presidente Matteo Orfini.
Contro Roberto Giachetti, vicepresidente della Camera e sacrificato a Roma dove la sconfitta era nell’aria, vince Virginia Raggi. Avvocato, donna, romana. Primo sindaco con la gonna di una città messa in ginocchio dalla "mala politica" partita dal Veltroni, esasperata da Alemanno e sublimata da Ignazio il "marziano", lìuomo che il Pd aveva spedito a combattere "le destre" e che è stato costretto ad uccidere come farebbe il padre con un figlio.
Un po' come ha fatto l'impresentabile centrodestra diviso tra moderati e nostalgici. I primi riuniti intorno ad Alfio Marchini, gli altri seguaci dello strappo di Giorgia Meloni.