Virginia Raggi assolta. Ultimatum di Zingaretti: “Ora pensi a governare”
Il presidente della Regione commenta così l'assoluzione del sindaco
Nicola Zingaretti "assolve" Virginia Raggi, ma non perdona la presenza-assenza all'ombra del Campidoglio. Il numero uno della Regione Lazio accoglie con soddisfazione il verdetto sul sindaco M5S, richiamandolo però al suo dovere e lanciando un appello: "Iniziamo a governare meglio questa città".
Virginia Raggi supera gli ostacoli processo e referendum sul Tpl, una doppia vittoria personale, ma non solo, un triplo salto carpiato verso una permanenza alla guida della città. L'opportunità per un "anno zero" della Capitale, con l'auspicio che, dopo queste vicende, l'amministrazione possa rialzarsi e lavorare meglio di prima. È l'auspicio di Nicola Zingaretti, che, ospite degli studi di Omnibus su La7, "assolve" la Raggi dalle proprie vicende giudiziarie, incoraggiando però la stessa a governare meglio Roma: "Bene Virginia Raggi che è stata assolta - ha spiegato Zingaretti - da presidente della Regione e da cittadino dico: per favore iniziamo a governare meglio questa città, però nessuno si permetta adesso di far la morale ai giornalisti".
Sui violentissimi attacchi di Di Maio e Di Battista contro la stampa, il governato della Regione Lazio ha poi risposto: "La verità è che i 5 stelle ogni volta che c'è un'indagine nei confronti di chicchessia, con violenza, come iene feroci, si avventano sugli individui distruggendogli la vita con un messaggio devastante, che elimina l'idea stessa del processo che ha le sue fasi: l'indagine, il rinvio a giudizio, il processo, eventualmente l'assoluzione o la condanna".
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