Roma

Virginia Raggi scatenata contro il Pd: “Stop alleanze in Comuni e Regioni"

L'ex sindaca di Roma: “Si abbia il coraggio di chiudere le alleanze. E dà la scossa al Movimento: “Candidature alle luce del sole”

Mesi di silenzio chiusa nelle stanze della Commissione l'Expo 2030, Virginia Raggi a sorpresa rientra nell'agone politico del Movimento: “Sono lieta di vedere che finalmente Conte e i big del Movimento 5 Stelle hanno capito che non c'è speranza con il Pd: li abbiamo rianimati con il 'Conte' 2 e non siamo riusciti a pesare nel governo Draghi in nome di una presunta “alleanza progressista” che evidentemente faceva bene solo ai nostri alleati".

E arriva anche l'indicazion elettorale: "Adesso, dopo che ci hanno sbattuto la porta in faccia, qualcuno ha riscoperto il valore delle proprie idee e si rende conto che è ora di tornare, di correre da solo”.

Non paga, affonda: “Noi a Roma lo dicevamo da tempo ma eravamo additati come 'bizzosi'. Il tempo è galantuomo e a volte, anche se in ritardo, dà ragione a chi l'aveva".

Infine una scossa elettrica da 10 mila volt alle alleanze i Comuni e Regioni con particolare riferimento al Lazio dove l'accordo Pd-M5S non è stato scalfito dalla crisi di governo: “Adesso, si abbia il coraggio di chiudere anche con le pseudo alleanze di comodo in quei Comuni o in quelle Regioni laddove è evidente anche alla luce dei programmi che non c'è conciliabilità".

Raggi scatenata: "Sulle candidature no agli amici degli amici"

L'ultimo messaggio è diretto a chi decide le candidature: “Dovremmo finalmente riaprire un dibattito interno, coinvolgere gli attivisti e non 'pianificare' tutto a tavolino nelle stanze del 'palazzo'. Le liste si fanno alla luce del sole e devono essere aperte a tutti. Il Movimento non può diventare un tram per portare in Parlamento gli “amici degli amici”.