Virginia sale in cattedra e dà lezioni di Antimafia
Raggi davanti alla commissione Antimafia: “Abbiamo iniziato a sradicare la criminalità”
"Mafia capitale non e' solo un processo ma un modo di intendere la gestione della cosa pubblica, non un fenomeno isolato, ma l'espressione di un sistema che anni di disattenzione e incuria hanno reso pericoloso attraverso la commistione di criminalità, impresa e politica".
Il sindaco Virginia Raggi “sale in cattedra” davanti alla Commissione parlamentare Antimafia presieduta da Rosy Bindi. L'appuntamento si inserisce "nell’attività di monitoraggio della situazione amministrativa nei Comuni che sono tornati al voto nel giugno scorso, dopo essere stati sottoposti a commissioni d’accesso o dopo uno scioglimento per mafia".
"Mafia capitale va combattuta tutti i giorni e con l'aiuto di tutti”, ha spiegato, assicurando che "la nostra parola d'ordine e' discontinuità".
Il sindaco ha ricordato: "Al di la' dell'inchiesta e' l'effetto di un atteggiamento di totale disinteresse per la cosa pubblica e di parte della classe dirigente nei confronti della istituzioni. In una realtà di questo tipo, la criminalità ha potuto lavorare tranquilla, lontana dai riflettori: come dicono diverse sentenze di Cassazione, quella di oggi e' una mafia silenziosa, che non da' luogo a episodi eclatanti ma piuttosto mette a rischio i piani e le procedure della pubbliche amministrazioni adottando l'intimidazione come metodo e si infiltra nelle istituzioni mimetizzandosi al loro interno".
Per la sindaca, "la macchina amministrativa capitolina deve rafforzare i suoi anticorpi: le va restituita fiducia e ne va completata la bonifica nel comune obiettivo dell'interesse pubblico". Ecco perche' "l'azione giudiziaria e' importante, ma non basta, dobbiamo puntare sulla prevenzione garantendo trasparenza degli atti, meccanismi di rotazione del personale e rigoroso controllo del bilancio".
Poi ha continuato spiegando le azioni della sua amministrazione: "Stiamo lavorando per ridurre il ricorso sistematico alle proroghe nei contratti pubblici e alle procedure d'urgenza: la verità e' che anche qui abbiamo trovato un po' di Far West. In quasi tutti i settori l'amministrazione non bandiva gare da anni e continuava a mantenere rapporti con gli erogatori dei servizi attraverso proroghe successive. Noi vogliamo fare uno scadenzario di tutti gli affidamenti, in modo che a scadenza di contratto l'amministrazione abbia gia' programmato di bandire un nuova gara". Discorso analogo vale per le troppe procedure d'urgenza, "che comportano la possibilità di non rispettare la legge e di procedere per affidamento diretto. Anche l'Anac aveva denunciato l'eccessivo ricorso alle procedure d'urgenza", che tra l'altro "portano a debiti fuori bilancio".
In particolare, sul settore rifiuti ecco la versione della Raggi: "Dietro il settore dei rifiuti spesso si nascondono le mire della criminalità organizzata. A Roma con quest'amministrazione non c'è alcuno spazio per queste attività e questi soggetti. Con il percorso 'Rifiuti zero' abbatteremo anche questo business. È un percorso per cui ci vorrà qualche anno, ma va avviato. E’ un processo che parte dal modo in cui viene pensato il prodotto, fin dalla produzione: deve partire fin dalle fabbriche”.
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