Roma

Virus e assembramenti, Raggi sfida la Regione: negozi cambiano orari a Roma

Raggi pronta a firmare la nuova ordinanza: orari di apertura sempre divisi per fasce ma anticipati, chiusura libera per i negozi così da evitare folle di romani

Coronavirus e assembramenti annunciati nelle vie e nei centri dello shopping: mentre la Regione Lazio attacca il Comune per non aver evitato le code chilometriche nel nuovo Maximo Shopping Center, la Raggi sfida Zingaretti e D'Amato cambiando gli orari dei negozi a Roma.

Il sindaco infatti firmerà a breve una nuova ordinanza che farà spostare le lancette agli orari di chiusura di tutti i negozi della Capitale. Una ordinanza che arriva al fotofinish, classica operazione della Giunta M5S, visto il precedente provvedimento era valido proprio fino al 30 novembre.

Il piano della Raggi, anche in vista del Natale, è quella di lasciare gli orari di apertura delle attività divisi per fasce, ma leggermente anticipati rispetto all'ordinanza precedente. La rivoluzione vera e propria spetta invece agli orari di chiusura: qui spariscono le fasce, con il sindaco che lascia libero l'orario di chiusura cos' da far respirare i commercianti in crisi. La mossa è chiara: vista la permanenza del coprifuoco dalle ore 22, rendendo libero l'orario di chiusura dei negozi Raggi punta a far sì che i romani abbiano più tempo per fare shopping, magari preferendo fare compere nella tarde serate di dicembre rispetto ai super affollati pomeriggi del weekend.

Allo stesso tempo però l'ordinanza può diventare un'arma a doppio taglio: il rischio che i giovani possano prendere d'assalto i centri commerciali fino a tarda serata è altissimo, ma la Raggi è pronta a correre il rischio pur di tendere la mano ai commercianti nel tentativo di ricevere in cambio magari qualche voto in più alle prossime comunali. Ma qui è anche dove la Raggi lancia la sfida aperta alla Regione Lazio, a Zingaretti e all'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato. Mentre la Regione non va altro che sottolineare come sia stata assurda la scelta del Comune di dare il via libera all'apertura del mega centro commerciale Maximo sulla Laurentina creando assembramenti non necessari, il sindaco tira dritto fornendo a tutti i centri di restare aperti ancora più a lungo.

La palla passa ora alla Regione, che potrebbe studiare una ordinanza ad hoc ed archiviare in tempo record quella del Comune di Roma.