Roma
Virus Cina, allarme sale a Roma. I medici famiglia: “Sintomi? Ecco cosa fare”
Il coronavirus spaventa ogni giorno di più: i medici di famiglia di Roma avvisano i cittadini su sintomi e misure da operare
Virus Cina, più passano i giorni e più sale l'allarme a Roma. Giovedì è atteso all'aeroporto di Fiumicino un volo proveniente da Wuhan, la città cinese epicentro del focolaio del coronavirus. E i medici di famiglia romani avvisano i cittadini: ecco quali sono i sintomi e cosa fare prima e dopo aver viaggiato.
Uno schema con le caratteristiche della nuova polmonite che si sta diffondendo in Cina e le misure adottate con le istruzioni per il comportamento per i medici sono state diffuse a tutti medici Fimmg della Capitale. Il rischio è ancora basso ma le istituzioni e il personale sanitario hanno già iniziato l'allerta. L'avviso, edito dal Presidente della Fimmg Maria Corongiu, riporta la situazione e le istruzioni sul monitoraggio e il comportamento da tenere in caso di rilevamento della patologia.
I punti chiave sono i seguenti: la Commissione Municipale di Salute di Wuhan Cina ha emesso il 31 dicembre 2019 una comunicazione in cui riferiva un focolaio di Polmonite ad etiologia sconosciuta; l'agente causale sembra essere al momento un Nuovo Coronavirus simile in parte al SARS-CoV e MERS-CoV, denominato BetaCoV/Wuhan-Hu-1/2019; i Coronavirus sono virus diffusi e di diversa azione, spaziando dal raffreddore alla SARS; la fonte è stata identificata in un primo tempo in un mercato ittico e di animali vari, pollame ma anche fauna selvatica, sito in Wuhan, che è stato chiuso in data 1 Gennaio 2020; alla data del 9 gennaio la Cina riportava circa 77 malati di Polmonite, di cui alcuni gravi, ma senza decessi e senza che fosse nota l'esistenza di trasmissione uomo-uomo, in quanto tutti i malati avevano frequentato lo stesso mercato. Pertanto sembrava un singolo focolaio senza trasmissione uomo-uomo che stava esaurendosi; il 20 gennaio Zhong Nanshan, uno pneumologo cinese che è stato il principale scienziato che ha combattuto la SARS nel 2003, dopo che la Cina ha riferito all'OMS 139 nuovi casi del nuovo coronavirus (2019-nCoV) a Wuhan, Pechino e Shenzhen negli ultimi due giorni, dice che la polmonite può essere trasmessa attraverso il contatto uomo-uomo e che almeno 14 medici dello staff medico dell'Ospedale di riferimento in Wuhan si sono ammalati. Secondo lo scienziato l' infettività del Nuovo Betacoronavirus è più debole della SARS sebbene alcuni aspetti siano simili. Ma essendo le nuove infezioni da coronavirus in aumento è evidente che è ancora presto per avere un quadro completo; nel frattempo giungono segnalazioni di 217 casi confermati in Cina di cui Wuhan 198, Beijing 5, Guangdong 14, Sichuan 2, Yunnan 1, Shanghai 2, Guangxi 1 e Shandong 1. Circa 50 i malati critici, 4 decessi; all'estero: Corea del Sud: 1 caso confermato, Giappone: 1 caso confermato, Thailandia: 2 casi confermati; tutti e 4 i casi all'estero hanno riferito di essere stati a Wuhan in Cina nei 14 giorni precedenti l'insorgenza della malattia.
I principali sintomi del coronavirus sono la febbre, difficoltà respiratoria, tosse, dolori muscolari, cefalea, malessere generale.
Prima di viaggiare, i medici di famiglia consigliano, innanzitutto, di evitare i viaggi non necessari e adottare le misure di prevenzione generale, quali il lavaggio accurato delle mani per almeno 20 secondi, consumare solo cibo ben cucinato e bere acqua in bottiglia, evitare luoghi di assembramento, mercati di animali vivi e/o morti, evitare il contatto stretto con pazienti malati o in caso non si possano adottare queste misure coprirsi narici e bocca con mascherina, similmente evitare di tossire o starnutire senza coprirsi con un fazzoletto o in mancanza di questo si consiglia di tossire nell'incavo del gomito. Dopo aver viaggiato invece la Fimmg fa sapere che se si accusano i sintomi predetti e se si è di ritorno dalla Cina avvisare telefonicamente il medico, non assumere farmaci di automedicazione.
Il Ministero della Salute rende noto sul suo sito che "l'Italia (aeroporto di Roma Fiumicino) ha tre voli diretti con Wuhan, e numerosi voli non diretti, il cui traffico di passeggeri dovrebbe aumentare in occasione del capodanno cinese. Come previsto dal Regolamento Sanitario Internazionale (2005) (RSI), presso l'aeroporto di Fiumicino è in vigore una procedura sanitaria, gestita dall'USMAF SASN, per verificare l'eventuale presenza a bordo degli aeromobili provenienti da Wuhan di casi sospetti sintomatici ed il loro eventuale trasferimento in bio-contenimento all'Istituto Nazionale Malattie Infettive L. Spallanzani di Roma”.