Roma
Virus: il vaccino alla romana diventa vaccino di Stato. In estate via libera
Allo Spallanzani presentati i dati sulla fase 1 della sperimentazione del vaccino di Castel Romano. E Arcuri conferma: Il Governo entrerà nel capitale
ll vaccino alla romana, quello sperimentato dallo Spallanzani e sostenuto dalla Regione Lazio, diventa vaccino di Stato. Lo ha annunciato il commissario Domenico Arcuri, spiegando che il “Governo entrerà nel capitale della Rhei Thera per sostenete la fase 2 e la Fase 3”.
Per lo Spallanzani è una giornata d'oro e il direttore scientifico Giuseppe Ippolito mostra con orgoglio i dati definitivi sulla prima sperimentazione dell'immunizzazione ottenuta con la ricerca della società romana testata sui volontari nei mesi passati. “Abbiamo arruolato 100 persone e 45 sono state vaccinate con dosi diverse e tutti sono arrivati alla fine per la valutazione di sicurezza: il vaccino non ha avuto alcun avvento avverso grave nei primi 28 giorni dalla vaccinazioni, un risultato migliore rispetto a Moderna e Pfizer che hanno avuto effetti indesiderati. Il picco di produzione di anticorpi a 4 settimane resta costante ed il vaccino è ad una sola dose. In questa fase 1 il vaccino Reithera ha dimostrato di essere sicuro, di avere capacità di indurre risposta immunitaria degli adulti e la risposta è simile a quella di altri vaccini con due dosi. Il 92,5% dei vaccinati ha avuto livello di anticorpi rilevabili e con una singola dose abbiamo risultati in linea con Moderna e Pfizer”.
Ma sui tempi per approvazione, produzione e commercializzazione, Ippolito non si è sbilanciato: “«Il 92,5% dei vaccinati ha sviluppato anticorpi rilevabili. Comparando i dati di questo studio con Moderna e Pfizer siamo in linea e ci aspettiamo la capacita del vaccino di prevenire la malattia sostanzialmente come gli altri vaccini. Il protocollo lo sottometteremo alle agenzie regolatorie in tempi brevi e ipotesi è di chiudere fase 3 entro l'estate”.