Roma
Virus, palestra open air a Tor di Quinto. Rocca, Croce Rossa: "Sono criminali"
Covid 19,l'ira del presidente della Croce Rossa: “In mezzora passate 60 persone che correvano. Sono criminali, vergogna”
Coronavirus, l'obbligo di stare in casa non funziona a Roma nord, precisamente a Tor di Quinto lungo la pista ciclabile che costeggia il Tevere trasformata in una gigantesca palestra all'aperto.
La denuncia sui comportamenti “fuorilegge” arriva dal presidente della Croce Rossa Italiana Federico Rocca. Che ai microfoni di Radio Capital, tuona: “Sono a Roma, a Tor di Quinto, nell'ultima mezz'ora mi sono passate avanti sessanta persone correndo. È vergognoso. Lo trovo criminale”.
Da ponte Milvio dove da giorni è suonato l'allarme per i tanti romani che escono di casa per fare jogging o esercizi ginnici lungo l'asse ciclistico che porta al parco di Tor di Quinto, arriva l'ennesimo allarme. Secondo i racconto di alcuni residenti c'è chi addirittura approfitta delle ore notturne per uscire di casa e andare a correre lungo la ciclabile.
Per Rocca, “i comportamenti irresponsabili costringono a misure più severe”. E poi ha aggiunto: “La battaglia è dura, è difficile. Dal primo giorno è stato un crescendo. Abbiamo raddoppiato, anche triplicato, i servizi di ambulanza e quelli per gli anziani. E diversi volontari sono ospedalizzati”.