Roma
Virus, Raggi ossessionata dal Forlanini. Radicali: “Pensi ai problemi di Roma”
I Radicali contro l'operato del sindaco di Roma: “Da inizio emergenza tante richieste di aiuto. Associazioni e Municipi non possono fare tutto da soli”
Virginia Raggi e l'ossessione per la riapertura del Forlanini per fronteggiare l'emergenza Coronavirus, i Radicali non ci stanno e si scagliano contro il sindaco di Roma: “Invece di chiedere la riapertura dell'ospedale si occupi dei problemi di sua competenza. Associazioni e Municipi non possono fare tutto da soli”.
“A Roma, dopo i primi giorni di restrizioni, è fin troppo evidente la mancanza di una regia per la gestione dell’assistenza di chi ha bisogno, a partire dagli anziani, passando per chi è in quarantena per arrivare a chi una casa non ce l’ha: alla luce di tutto ciò, come Radicali, abbiamo lanciato un appello per la stesura di un piano di intervento sociale efficace e coordinato. Raggi si occupi di problemi di sua competenza anziché intervenire su scelte che non la riguardano, come la riapertura del Forlanini”, affermano in una nota Riccardo Magi, deputato radicale di +Europa, Alessandro Capriccioli, consigliere regionale del Lazio di +Europa Radicali, e Francesco Mingiardi, segretario di Radicali Roma.
"Le richieste di aiuto sono tante per ogni tipo di necessità primaria, le associazioni e i Municipi non possono da soli farsi carico di tutto. L'amministrazione è l'unica che può mappare facilmente i bisogni di chi vive in città, per questo dovrebbe rinforzare il conctat center del Comune (lo 060606) e assicurare la consegna di alimentari, farmaci e beni di prima necessità a chi non può uscire di casa coordinando Municipi e associazioni. Dopo aver giustamente garantito la non punibilità per chi presta assistenza ai senza fissa dimora, ora dovrebbe anche stilare un piano straordinario di ricovero offrendo molte più strutture rispetto a quelle del piano freddo. In ultimo, come sollevato insieme ad altre organizzazioni e associazioni di tutela nei giorni scorsi, sarebbe necessario rafforzare la collaborazione con le prefetture per gli stranieri richiedenti asilo e i beneficiari di protezione internazionale o per motivi umanitari, bisognosi di assistenza ulteriore in questo momento straordinario. Tutti possono firmare l'appello sul nostro sito - concludono - nella speranza che la sindaca, finora poco più che latitante, reagisca".