Roma
Virus e sciopero della Pa, Cremonesi: “Protestare ora una scelta imbarazzante”
Il manager su Facebook: “Pubblica amministrazione va tutelata, ma non dimenticare i lavoratori privati. Rischiamo una frattura sociale insanabile”
Coronavirus, in piena pandemia ecco lo sciopero del pubblico impiego. Il 9 dicembre i sindacati pronti a paralizzare il Paese al fianco dei lavoratori pubblici ed il manager Giancarlo Cremonesi tuona: “Protestare ora una scelta imbarazzante, rischiamo una frattura sociale insanabile”.
Direttamente dalla propria bacheca Facebook, Cremonesi va dritto al punto: “Uno sciopero del pubblico impiego in questo momento mi sembra una scelta imbarazzante. Se è vero che nella PA rientrano categorie che nella fase dell'emergenza hanno svolto un ruolo essenziale e che, quindi, vanno tutelate; è anche vero che nella maggior parte dei casi, i lavoratori pubblici sono stati quelli più garantiti sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista della tutela della salute. Rischiamo una frattura sociale insanabile”.
“È vero che ci sono delle parti dei lavoratori del pubblico impiego – prosegue – che svolgono anche in questo momento delle attività molto utili per la collettività e quindi è giusto che siano salvaguardati e aiutati, ma senza dimenticare tutte quelle categorie di lavoratori privati che hanno perso o stanno per perdere il loro posto di lavoro e che non hanno nessuna forma di protezione”.
“Aiutiamo tutti, ma aiutiamo in modo intelligente così da far ripartire il prima possibile l'economia e di dare la possibilità ai lavoratori pubblici di lavorare in sicurezza con stipendi più adeguati di quelli che hanno attualmente, e a quelli privati di poter creare ricchezza e di poter investire in modo tale di dare poi allo Stato le necessarie finanze per poter offrire dei servizi pubblici all'altezza di un paese civile”, conclude Calabresi.