Roma
Virus e test per le scuole: gara aggiudicata, sul prezzo il segreto di Stato
La super fornitura di test sierologici assegnata alla Abbott, Arcuri e Invitalia non rispondono alle richieste di chiarimenti e dettagli
L'emergenza Covid è diventata ormai una cassaforte gestita dal Commissario straordinario, il potentissimo Domenico Arcuri e da Invitalia, con nubi grige che si addensano sulle spese.Due milioni di test sierologici per maestre, professori e operatori scolastici e il mistero del prezzo che il Governo ha pagato per averli in tempi da record, oltre al record di 59 società che hanno presentato la loro offerta.
L'emergenza Covid è diventata ormai una cassaforte gestita dal Commissario straordinario, il potentissimo Domenico Arcuri e alla Invitalia, con nubi grige che si addensano sulle spese. La gara aggiudicata lo scorso 28 luglio è un rebus amministrativo. Negli atti resi pubblici sul sito Governo.it nella sezione dedicata al Commissario Straordinario, ci sono sì tutti gli atti di gara, ma è impossibile sapere quanto l'Italia ha speso per spedire 2 mln di pezzi del “Kit qualitativo rapido, per la rilevazione di IgG e IgM specifiche per SARS CoV-2, completo di relativi accessori perché sia immediatamente utilizzabile e che abbia tempi di ottenimento del risultato quanto più celeri possibile”, perché nel decreto di aggiudicazione non c'è traccia dell'esito di gara aggiudicata a una divisione della multnazionale Abbott, una “leggera srl,segreto di stato, la Abbott Rapid Diangostic Srl, che si occupa di alta diagnostica e che si è aggiudicata l'appaltone “bruciando” la concorrenza di ben 58 operatori.
Dunque, la gara bandita in fretta e furia con scadenza a 7 giorni e poi proroga di un giorno a seguito delle richieste di chiarimenti dei partecipanti, è una specie di segreto di Stato, poiché in tutta la documentazione non c'è traccia né dell'importo a base di gara, tantomeno del valore della fornitura aggiudicata lo scorso 28 luglio.
E le richieste di chiarimento che affaritaliani.it ha inviato alla struttura del Commissario Arcuri sono cadute nel vuoto. Due mail specifiche con domande “puntuali” relative al prezzo che l'Italia pagherà per sottoporre a test rapidi tutti gli operatori della scuola e che sono rimaste inevase. L'unica risposta giunta in redazione dalla struttura “Relazioni esterne” del Commissario è un link al sito del Governo nel quale c'è una collezione di documenti, ma non c'è quello relativo al costo della fornitura. A ad una seconda mail con richiesta di integrazione della documentazione, la riposta non arriva.
E allora al Commissario Arcuri, rivolgiamo alcuni quesiti:
1) Per la gara semplificata e urgente, tanto da prevedere l'aggiudicazione in 7 giorni, è stato calcolato il valore relativo della fornitura?
2) A quanto ammonta il ribasso offerto dalla società aggiudicatrice?
3) A quanto ammonta l'importo che il Governo pagherà alla società aggiudicatrice e con quali modalità di pagamento?
Certi che il commissario Domenico Arcuri e la Invitalia, saranno velocissimi e ovviamente ispirati alla massima trasparenza nel rispondere a questi semplici quesiti, inviamo cordiali saluti.