Roma
Vittorio Sgarbi è Luigi XV: "Prima di me Sutri era un posto morto”
Sgarbi, sindaco di Sutri, contro chi ha amministrato la cittadina prima di lui
Vittorio Sgarbi è il Luigi XV di Sutri. Il sindaco della cittadina della Tuscia si scaglia contro chi la passata amministrazione: “Prima di me Sutri era un posto morto governato da ignoranti”.
“Sutri, città bellissima, prima di me - spiega Sgarbi - era governata da persone senza volto, ignoranti, presuntuose e nemiche dello straniero. Adoperavano per la città una campagna marketing terribile, con cartelloni con foto senza un nome di una chiesa, di un palazzo negando così a questo posto il turismo. Ora invece Sutri ha turismo, le persone vengono a visitare la città, vanno a vedere Palazzo Doebbing che io ho riaperto.”
Con Sgarbi a Sutri sono arrivate mostre di livello assoluto: “A Sutri - prosegue - ho portato mostre strepitose come quelle di Tiziano, Ligabue, Guttuso, Scipione Pulzone, Henri Rousseau, Pirandello, Solito, Francis Bacon e tanti altri. Sono venute le televisioni a riprendere queste nostre bellezze”.
“Nonostante non ci siano grossi soldi - continua il critico-, Sutri è ora al centro delle persone, se ne parla ovunque. Quando ho offerto uno studio a Morgan, tutti hanno parlato di quel luogo. E allora perché chi non ha fatto niente prima, ora ci chiede in latino 'quanto a lungo faremo durare questa follia'? Quale follia? Quella di aver dimostrato che Sutri esiste? Il passato nega l'importanza dei monumenti della città”.
“Vogliono cacciarmi perché sono uno straniero, uno straniero che però è riuscito a far tornare a parlare di Sutri, della loro città. Chi vuole sfiduciarmi - conclude Sgarbi - si deve vergognare, ripensi a quello che ha fatto prima del mio arrivo ovvero nulla”.